domenica 2 marzo 2014

L'educazione cristiana dei fidanzati,fare le vacanze insieme non va bene!




Cari amici e fratelli in questo mese di marzo vorrei riparlare dell'educazione cristiana dei fidanzati.Oggi
purtroppo su questo punto si notano molte lacune sia nelle parrocchie che nelle famiglie.Il compito di educare i figli a vivere rettamente la sessualità viene sottovalutato o addirittura ignorato anche da parte di chi si dice cattolico.I partecipanti al blog "osservatorio",per esempio, accusano il Cammino neocatecumenale e Kiko di essere ossessionati dal sesso ma in effetti in questo itinerario di fede si propone solo l'insegnamento della Chiesa.Per noi,le accuse dell'"osservatorio", sono solo scuse per giustificare  la loro incapacità o scarsa voglia di impegnarsi nel difficile compito di educare i figli.Ricordo una persona che scriveva a questo blog sostenendo che non poteva insistere sui temi della sessualità con i figli perchè erano maggiorenni,pertanto li lasciava liberi di fare le esperienze che volevano.A chi rivendica la libertà dei figli di fare certe esperienze,che dal punto di vista cristiano sono sbagliate,rispondo che tanto vale allora non battezzare i figli da bambini e lasciarli liberi di decidere da adulti la propria fede?Chiedo:Perchè battezzare i figli da bambini e poi invocare il loro diritto ad essere liberi?Non sembra a costoro una contraddizione imporre il battesimo ai propri figli da bambini e poi lasciarli,una volta divenuti adulti, al loro arbitrio,non ricordando,anche con decisione, i doveri cristiani che ne derivano ,tra i quali anche il dovere di vivere la castità prematrimoniale?Il dovere di educare i figli termina con la maggiore età oppure sussiste fino a che sono in casa con i genitori?Ma siamo abituati alle sciocchezze e all'ipocrisia dell'"osservatorio".

Una moda assai diffusa tra i giovani,che ha preso piede,purtroppo anche tra i giovani cattolici è quella di fare,da fidanzati,le vacanze insieme,con grande promiscuità.Lo diciamo con grande chiarezza:
Questa moda non è cristiana e andrebbe evitata

Bisogna educare i giovani ad evitare queste mode mondane che la società attuale,sessista e permissiva proprone come modello.Una coppia di fidanzati che intende vivere un itinerario di Fede serio non può e non deve accettare e fare queste cose.

A questo prorposito Vi propongo una risposta dell'ottimo teologo Domenicano Padre Angelo Bellon il quale gestisce una rubrica nella quale risponde a domande di morale e di altro genere,che conferma questo orienatmento.In questa risposta replica ad un giovane che gli chiede se è lecito andare in vacanza con la propria fidanzata condividendo anche il letto.

Padre Angelo dice chiaramente che ciò non va fatto per vari motivi.Ecco le parole del Padre Domenicano:
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Caro padre Angelo,


come i tanti che hanno avuto la grazia di scovare in internet il Sui sito, anche io voglio complimentarmi con Lei e tutti i Suoi confratelli e collaboratori per la chiarezza, la sicurezza di dottrina e la carità che usa nel rispondere alle tante domande che Le poniamo. Grazie di cuore.

La mia domanda è questa: è lecito per una coppia di fidanzati passare le vacanze insieme condividendo la camera? Non parlo chiaramente dei rapporti prematrimoniali, ma di una convivenza temporanea casta.

Mi è chiaro che la situazione che si crea non è buona, sia perché espone la coppia a svariate tentazioni ed eventuali peccati (dall'impudicizia di vestirsi/svestirsi nello stesso luogo, ai rapporti) sia dà agli altri un cattivo esempio. Ma la cosa per sé costituisce un peccato grave?

Come capirà, questa domanda non è dettata da buona volontà, ma dal pessimo tentativo di contemperare le esigenze della fede con gli usi e costumi correnti e con i desideri personali. E' come se volessi dire: un peccato grave non voglio farlo, ma uno veniale quasi quasi...

Ho tanta strada da fare!

Mi affido alla Misericordia divina e all'intercessione di Maria che tanto hanno fatto per avvicinarmi a Gesù e non mancheranno di darmi occasioni per crescere nella fede e nell'obbedienza a Dio.

Conto nella Sua benedizione e preghiera. Dio La riguardi e La ricompensi.

Saluti,

R.

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Risposta del sacerdote

Carissimo R.,

1. come hai ben evidenziato, due sono i problemi delle vacanze fatte insieme tra fidanzati, con condivisione di camera: la purezza e il cattivo esempio.

Sulla purezza molti oggi sorvolano.

Eppure solo l’amore che sa mantenersi puro non si logora e non si spegne.



2. Assieme a questa motivazione umana, che dovrebbe essere condivisa da tutti, per un cristiano l’amore che si conserva puro facilmente parla di Dio, porta a Dio, unisce a Dio.

In poche parole: giova alla santificazione, che è il fine ultimo del nostre essere qui sulla terra.



3. Inoltre quando questo amore è perfezionato dalla grazia santificante custodisce maggiormente l’unità tra i due, perché anche al fidanzamento si può applicare quanto si legge nel salmo 91,4: “Ti coprirà con le sue penne, sotto le sue ali troverai rifugio; la sua fedeltà ti sarà scudo e corazza”.

In tal modo un fidanzamento vissuto nella grazia di Dio è maggiormente custodito dalle insidie del maligno e dei suoi collaboratori.



4. Ora la condivisione della stanza, e tanto più del letto, è un’occasione prossima per lasciarsi coinvolgere dalla concupiscenza, che ha moti propri e non facilmente governabili.

Quando poi la condivisione della stanza si prolunga per qualche giorno quasi inevitabilmente fa venir meno tutta la buona volontà che due persone inizialmente si promettono.



5. Due fidanzati cristiani che camminano nella via della santificazione sono ben attenti a mettersi in situazioni che di fatto sono pericolose.

A questo si aggiunga il cattivo esempio che darebbero con il loro comportamento, anche qualora avessero intenzione di mantenersi casti e si conservassero casti.

Quanti ragazzi della parrocchia potrebbero pretendere dai loro genitori analogo trattamento quando altri, pur bravi, lo assumono tranquillamente.



6. Infine, giocando al ribasso, mi chiedi: ma se andassi con la mia ragazza a far le vacanze insieme convivendo la camera e mi conservassi casto commetterei peccato mortale o veniale?

A questa domanda rispondo: non vi devi andare, indipendentemente dal fatto che sia grave o veniale.

Perché di fatto è un male.

È come se mi chiedessi: posso rubare tanto o poco? Non devi rubare affatto!

Ma poi, come ho detto, è tutto nel tuo interesse conservare puro l’amore.

Solo nella purezza sono possibili le più profonde comunicazioni dell’anima.



7. Infine desidero dire che il mondo su questo punto ha bisogno di testimonianze forti.

Quanti all’interno della tua comunità o della tua cerchia trarrebbero forza per comportarsi in maniera diversa da quella presentata dal mondo.

Dunque, anziché giocare al ribasso, mira al meglio, a quello che il Signore si attende da te.

Ti troverai contento e benedetto.



Ti ringrazio per avermi dato l’opportunità di parlare di questo spinoso problema.

Contaci pure sulla mia preghiera e sulla mia benedizione.

Padre Angelo

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Cari fratelli e amici non intervenite sul blog "osservatorio sul cammino neocatecumenale secondo verità"è un covo di idiozie.Non perdete il vostro tempo rincorrendo le cretinate dette da Tripudio,Lino e altri.Lasciateli perdere!Tantopiù che su tema della sessualità sono molto mondani e secolarizzati benchè si dicano "cattolici".E poi parlano di doppia morale?