sabato 22 settembre 2012

Il primo scrutinio battesimale nell'itinerario Neocatecumenale





Dopo le mistificazioni sul primo scrutinio ,dell'itinerario Neocatecuemenale,diffuse dal Tripudio del blog "Osservatorio sul Cammino Neocatecumenale secondo verità",credo opportuno dare il mio piccolo contributo per ristabilire la verità.Tripudio ha fornito una descrizione volutamente falsa,caricaturale,faziosa e che trasudava malafede e ignoranza..

E' prassi di questo blog basarsi esclusivamente sui documenti  ufficiali.Preferiamo non affidarci a presunte "testimonianze"neanche a quelle favorevoli al Cammino e se volessimo ,ce ne potrebbero essere tantissime.Crediamo che  le testimonianze siano sempre punti di vista,modi di vedere e percepire le cose molto personali,soggettive e per questo opinabili.Con questo non vogliamo negarne il valore ma preferiamo l'oggettività dei documenti ufficiali.

IL PRIMO SCUTINIO BATTESIMALE


Credo che per illustrare,esaurientemente,il primo scrutinio dell'itinerario neocatecumenale non ci sia documento migliore che lo Statuto dello stesso Cammino Neocatecumenale.Lo Statuto ne accenna all'art.19

                                                                           Art. 19


                                                     [1ª fase: riscoperta del precatecumenato]


§ 1. La prima fase del Neocatecumenato è il
pre-catecumenato, che è un tempo di kenosi75 per imparare a camminare nell’umiltà.76 Essa è divisa in due tappe:



1ª. Nella prima tappa, che va dalle catechesi iniziali fino al primo scrutinio, e che dura circa due anni, i neocatecumeni imparano il linguaggio biblico, celebrando settimanalmente la Parola di Dio, con temi semplici che percorrono tutta la Scrittura, come: acqua, roccia, agnello, ecc. La Parola di Dio, l’Eucaristia e la comunità aiutano gradualmente i neocatecumeni a svuotarsi dei falsi concetti di sé e di Dio ed a scendere alla loro realtà di peccatori, bisognosi di conversione, riscoprendo la gratuità dell’amore di Cristo, che li perdona e li ama.


Nella celebrazione conclusiva del primo scrutinio dopo l’iscrizione del nome, chiedono alla Chiesa di essere aiutati a maturare nella fede per compiere le opere vita eterna,77  e ricevono il segno della croce gloriosa di Cristo, che illumina il ruolo salvifico che ha la croce nella vita di ciascuno".

La prima fase del Cammino Neocatecumenale detta precatecumenato attraverso il Tripode Parola di Dio(Sacra Scrittura) Eucarestia(Liturgia)Comunità(Carità) vuole aiutare quindi il neocatecumeno a vivere un tempo di kenosi.

La parola kenosi viene dal greco κένωσις (kenosis) significa letteralmente "svuotamento" o "svuotarsi ".Questa kenosì vuole aiutare a vivere nell'umiltà.

I neocatcumeni vivono una kenosi ad immagine di  Cristo il quale operò una profonda kenosi come ricorda la lettera ai Filippesi 2,5-10

"5 Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù,6 il quale, pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio;7 ma spogliò se stesso,
assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini; apparso in forma umana,8 umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce".

Il precatecumanto vuole aiutare anche il neocatecumeno a svuotarsi dei falsi concetti di se e di Dio e a scendere nella propria realtà di peccatori bisognosi di conversione.

Questo svuotarsi dei falsi concetti di se non significa uno spersonalizzarsi un annichilirsi per credere  
pedissequamente ai leader(Kiko e Carmen) come ,con grande malafede e malizia ,vorrebbero far credere gli "Osservatori"Svuotarsi del falso concetto di se significa svuotarsi della  superbia che ci fa sentire migliori degli altri.La kenosi,lo svuotameto dei falsi concetti di se vuole aiutarci a prendere coscienza della nostra realtà di peccatori.

Lo Statuto dice:"Nella celebrazione conclusiva del primo scrutinio, dopo l’iscrizione del nome, chiedono alla Chiesa di essere aiutati a maturare nella fede per compiere le opere vita eterna,77  e ricevono il segno della croce gloriosa di Cristo, che illumina il ruolo salvifico che ha la croce nella vita di ciascuno".

Alla fine dei tre giorni di convivenza(ritiro spirituale)i neocatecuemeni vivono un Rito che prevede l'iscrizione del nome nel libro della Vita(La sacra Bibbia).Questo rito si ispira alla iscrizione del nome nel libro che i catecumeni fanno alla fine del pre catecumanato e all'ingresso nel catecuemnato vero e proprio come previsto dal Rito per l'Iniziazione Cristiana degli adulti n.17(OICA).Sappiamo che il Cammino Neocatecumenale si ispira al Rito per l'iniziazione cristiana degli adulti in latino OICA(Cf nota 5 art.1 Statuto).

La parte finale del primo scrutinio è dedicata al segno della croce.I neocatecumeni ricevono il segno della croce gloriosa di Cristo, che illumina il ruolo salvifico che ha la croce nella vita di ciascuno.

Sappiamo che non c'è cristianesimo senza la croce infatti Gesù ha detto chiaramente nel Vangelo


Matteo 16,24-30

24 Allora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. 25 Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà. 26 .