Si tratta di un dèpliant di una Signora Spagnola di Madrid, Angelica Pajares, la quale si fa promotrice di una pretesa rivelazione privata in favore della comunione in bocca.In questo libretto sono elencate le 17 “promesse del Signore a coloro che non si comunicano in mano”. Il testo stampato su cinque colonne, è scritto in un italiano approssimativo.Si afferma che queste promesse sono state “trasmesse ad un’anima pia e privilegiata”, la cui identità però non viene svelata “dato che ciò è successo di recente”.
La prima promessa si esprime in questi termini: “A chi si astiene di fare uso delle mani quando riceve il mio corpo, il mio sangue, la mia anima e la mia divinità prometto di colmarlo con le maggiori benedizioni nelle mani, nel cuore, nell’anima e in tutto il suo essere”. L’ottava promessa dice: “I loro nomi saranno impressi nel mio sacro cuore e per darmi maggior letizia, faranno la comunione dovutamente con la lingua e non con la mano”. E ancora nella quattordicesima promessa: “Prometto ugualmente a chi mi onora in questo modo, che il mio sacro cuore lo ascolterà con più letizia e intensità”. Ci sono poi le “Promesse (nove!) a chi diffonde questi messaggi”. Mi fermo qui...
E’ un esempio, purtroppo ricorrente, di come un certo tipo di devozionalismo deteriore può alimentare la fantasia di persone semplici e di scarsa cultura religiosa fino a considerare l'uso di comunicarsi in bocca, oggi preferito nelle celebrazioni pontificie, oggetto di una rivelazione privata con tanto di promesse del Signore,lo stesso devozionalismo deteriore e bigotto di coloro che scrivono sul blog "osservatorio sul Cammino Neocatecumenale secondo verità.
