Mons.Leo Burke |
Oggi sul giornale La Repubblica è apparso un articolo che porta il seguente titolo:"Vaticano il corvo colpisce ancora lettere contro Bertone e Gaenswein".
E' possibile leggere l'articolo a questo link
http://www.repubblica.it/esteri/2012/06/03/news/vaticano_il_corvo-36447247/?ref=HREC1-3
La Repubblica non è un giornale cattolico anzi spesso attacca duramente la Chiesa ed il Papa ed è su posizioni anticlericali.Non prendiamo quindi per oro colato quello che riporta.Quello che ci interessa però è sottolineare che l'atricolo mette in evidenza un presunto attacco durissimo portato da Mons.Leo Burke al Cammino Neocatecumenale in una lettera privata inviata alla Santa Sede.
Sappiamo la vicinanza di questo Cardinale al mondo tradizionalista ma facciamo fatica a comprendere la sua reazione tanto rabbiosa e dura,sempre ammesso che tutta questa vicenda sia vera.Di certo,se le notizie fossero vere,la sua raezione ci dispiacerebbe molto.Stupisce che anche il solo invito a partecipare ad una celebrazione in occasione dell'approvazione della prassi liturgica del Cammino Neocatecumenale, lo abbia turbato al punto da scrivere una lettera risentita e rabbiosa.
Mi stupisce come un Vescovo non si preoccupi delle conseguenze che le sue parole possono avere sulle persone più semplici.
In questo articolo si legge che il corvo avrebbe rivelato l'esistenza di una lettera di Mons.Leo Burke il quale avrebbe scritto al Card.Bertone,turbato per essere stato invitato a celebrare una Eucarestia in occasione della approvazione del 20 gennaio scorso:
"Il corvo avrebbe rivelato che ci sarebbe una prima "lettera riservatissima" indirizzata al Card. Bertone dal cardinale prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura apostolica, e che riguarda quella che bolla come "la vergognosa vicenda dei neocatecumenali, sulla quale vi è un lungo appunto scritto a mano dallo stesso Benedetto XVI". Le altre sono due lettere con la firma, in apparenza, di monsignor Gaenswein. E che riguardano, vi si dice, "alcune incresciose, nonché vergognose vicende all'interno del Vaticano". I due scritti portano in alto lo stemma della Santa Sede con l'intestazione "Città del Vaticano". E in calce la firma estesa, a mano, di "don Georg Gaenswein". Sotto, la dicitura stampata "Segretario Particolare di Sua Santità Benedetto XVI". Una delle due è datata 19 febbraio 2009. Il testo delle lettere è stato omesso. Spiega il corvo: "Non pubblichiamo in modo integrale per non offendere la Persona del Santo Padre, già molto provata dai suoi inetti collaboratori". E avverte: "Per correttezza ci riserviamo di pubblicare i testi integrali nel caso ci si ostini a nascondere la verità dei fatti". Conclude poi: "Cacciate dal Vaticano i veri responsabili di questo scandalo: Mons. Gaenswein ed il Card. Bertone". Accuse durissime, non provate, e qui non circostanziate.
Ci piacerebbe sapere quale sarebbe questa vergogna della vicenda dei neocatecumenali e chi sarebbe l'autore di questa lettera.
"La lettera invece indirizzata a Bertone, presso la Segreteria di Stato, porta la firma del cardinale Leo Raymond Burke. È datata 14 gennaio 2012 e risulta pervenuta, come si evince dal timbro, il 16 gennaio. Nel testo il numero uno del Supremo Tribunale della Santa Sede scrive di aver trovato sulla sua scrivania un invito a una celebrazione del Papa prevista sei giorni più tardi, "in occasione dell'approvazione della liturgia del Cammino Neocatecumenale". L'alto prelato appare molto turbato in proposito, arrabbiato. "Non posso - si legge - come Cardinale e membro della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, non esprimere a Vostra Eminenza la meraviglia che l'invito mi ha causato. Non ricordo di aver sentito di una consultazione a riguardo dell'approvazione di una liturgia propria di questo movimento ecclesiale. Ho ricevuto, negli ultimi giorni, da varie persone, anche da uno stimato Vescovo statunitense, espressioni di preoccupazione riguardo ad una tale approvazione papale, della quale essi avevano già saputo.Tale notizia era per me una pura diceria o speculazione. Adesso ho scoperto che essi avevano ragione". Termina così il cardinale Burke la sua lettera a Bertone: "Come fedele conoscitore dell'insegnamento del Santo Padre sulla riforma liturgica che è fondamentale per la nuova evangelizzazione, ritengo che l'approvazione di tali innovazioni liturgiche, anche dopo la correzione delle medesime da parte del Prefetto della Congregazione per il Culto Divino a la Disciplina dei sacramenti, non sembra coerente con il magistero liturgico del Papa".
L'argomento è di primaria importanza per gli addetti ai lavori. Proprio all'inizio di quest'anno infatti la Santa Sede aveva approvato, dopo 15 anni di studio da parte della Congregazione per il Culto, la liturgia proposta dal Cammino neocatecumenale. Organismo nato in Spagna verso la metà degli anni Sessanta su iniziativa del pittore Kiko Arguello, il movimento ha l'obiettivo di formare i suoi membri nel cattolicesimo e la riscoperta del battesimo. Il loro modo di celebrare è stato oggetto di diverse discussioni. I neocatecumenali, in estrema sintesi, svolgono le celebrazioni in piccole comunità il sabato sera, e ricevono la comunione al proprio posto, ma in piedi e non seduti".
Faccio notare anzitutto un particolare,anche Mons.Burke riconosce che la comunione si fa in piedi e non seduti come invece si ostina a ripetere il blog "Osservatorio sul Cammino Neocateucmenale secondo verità"
Aggiungo poi che appare sempre più chiaro cosa sia avvenuto il 20 gennaio e perchè il Papa abbia detto certe cose.Appare sempre più chiaro chi ci sia dietro certi attacchi al Cammino Neocatecumenale anche provenienti da certi blog su internet.Il Papa sembra preso tra due forze contrapposte, una che io ritengo" retriva e reazionaria" e contraria al Cammino, un'altra più aperta e favorevole.Comprendo come sia difficle per il Papa districarsene.
Ovviamente il mondo tradizionalista e i nostri amici "Osservatori"attribuiranno tutta la responsabilità al Cammino Neocatecumenale e a Kiko e Carmen. Ciò non ci meraviglierà, è nota la poca simpatia che gli ambienti tradizionalisti hanno nei confronti del Cammino Neocatecumenale.
Sappiamo come questo mondo lotti contro il Cammino solo perchè è un frutto del Concilio Vaticano II.
Il Cammino Neocatecumenale è una creatura della Vergine Maria,sarà essa a difenderlo.
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