lunedì 4 giugno 2012

Mons.Leo Burke vuole fermare il Cammino Neocatecumenale?






Oggi il giornale La Repubblica pubblica un nuovo articolo sulla questione del Corvo in Vaticano.Ripropone la lettera di Mons.Burke contro l'approvazione delle celebarzioni del Cammino del 20 gennaio scorso.Ripeto che le notizie di questo giornale vanno prese sempre con estrema cautela è noto il suo orientamento politico e le sue posizioni spesso anticlericali e anticattoliche.Ma ragionamo su quello che si legge.

Se le notizie di Repubblica fossero vere,possiamo dire che la nostra intuizione era giusta,chi si è opposto alla approvazione è stato Mons.Leo Burke ,eminente esponente del mondo tradizionalista.Mi piacerebbe tanto capire da cosa nasce questa contrarietà?Cosa ha preoccupato tanto  il Cardinale da opporsi in un modo così deciso ?

In quella che ,secondo Repubblica, sarebbe la sua lettera leggo affermazioni assai discutibili.Mons.Burke parla di "Liturgia del Cammino",sappiamo che non esiste alcuna "Liturgia del Cammino"se ci riferiamo all'Eucarestia.Si sa che il 20 gennaio scorso non si voleva l'approvazione di un nuovo Rito specifico del Cammino.Il Cammino non ha mai chiesto ciò!Non ha un  Rito proprio.Ha  semplicemente degli adattamenti che hanno scopo didattico,ma il Rito è quello approvato per tutta la Chiesa,cioè il Rito Romano.Oltretutto alcuni di questi adattamenti sono già contemplati dall'Ordinamento Generale del Messale Romano o da altri documenti Magisteriali.Pertanto stupisce che un membro della Cong.per il Culto Divino abbia potuto cadere in un errore così banale.

Io spero che veramente  che Mons.Burke non abbia voluto "fermare" il Cammino,come sostiene Repubblica.Credo poco a questo giornale il quale ha tutto l'interesse a danneggiare la Chiesa e il Papa,ma se ciò fosse vero,a mio modo di vedere sarebbe un grave errore che potrebbe comportare il rischio di "fermare" la conversione di tanti fratelli e sorelle.Di bloccare la vocazione di tanti giovani e ragazze che sono nei seminari .Spero che ci si renda conto che certe prese si posizione possono mettere in discussione la fede delle persone e spegnere una realtà ecclesiale che sta dando molto alla Chiesa in termini di vocazioni,conversioni,famiglie aperte alla vita,matrimoni ricostruiti e che si sta spendendo per la Nuova Evangelizzaizione specie della Europa secolarizzata.

Eventulamente si volesse fermare realmente il Cammino mi chiedo,cosa si pensa di fare in alternativa?