Il Card.J.Ratzinger che celebra secondo la prassi del Cammino Neocatecumenale |
Il Beato Giovanni Paolo II che celebra secondo la prassi del Cammino Neocatecumenale |
Dato che la notizia è ormai trapelata mi sembra inutile continuare a mantenere il segreto anche se io ne sono informato dal mese di ottobre.
E' prossima,da parte della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti l'approvazione ufficiale e definitiva della prassi litugica del Cammino Neocatecumenale.Per prassi si intende la Santa Eucarestia ,che si celebra il sabato sera,ma anche tutto il resto della liturgia e delle celebrazioni che le Comunità Neocatecumenali vivono durante l'itinerario Neocatecumenale.A breve la Congregazione per il Culto Divino,presumibilmente dopo il prossimo Natale,emetterà un Decreto di approvazione ufficiale che mette fine a dieci anni di analisi.
Per quanto ne sappiamo il Decreto sancisce l'assoluta correttezza delle celebrazioni delle Comunità Neocatecumenali. Nelle celebrazioni neocatecumenali non esistono abusi ne sincretismi nè altra sorta di problemi e sono PIENAMENTE CATTOLICHE!Ma per i dettagli attendiamo la consegna del Decreto di approvazione agli iniziatori del Cammino.Questa ennesima conferma ci riempie di gioia,anche se attendiamo la conferma ufficiale.Finisce così una lunga polemica iniziata con Padre Enrico Zoffoli ed è continuata in questi anni su vari blog tra cui "Osservatorio sul Cammino Neocatecumenale secondo verità".Personalmente non la vivo come una vittoria,nessuno ha vinto nè Kiko,nè Carmen,nè nessun altro.Nè ci sono sconfitti o perdenti.E' solo lo Spirito Santo ad aver vinto!Sono convinto che questa ultima approvazione non spegnerà le critiche anche degli "Osservatori"anzi probabilmente saranno ancora più dure e dirette alla gerarchia della Chiesa.
Mi permetto di chiedere agli "Osservatori"un gesto di grande amore per la Chiesa!Cari amici e fratelli, fate un passo indietro!!!Chiudete il blog o almeno dategli un altro significato,meno aggressivo,polemico.Basta essere anti neocatecumenali a oltranza,a tutti i costi mettendosi delle fette di prosciutto sugli occhi e rifiutandosi di accettare la realtà.Che senso ha continuare su questa strada?
Le critiche se giuste e costruttive possono anche aiutare il Cammino Neocatecumenale ma attaccare per partito preso,spesso con argomenti inconsistenti,risibili a cosa serve?Cerchiamo di costruire un dialogo,siamo tutti fratelli nella fede,basta con la deleggittimazione a tutti i costi del Cammino Neocatecumenale.Abbiamo bisogno tutti di serenità e di testimoniare al mondo secolarizzato e neopagano che la Chiesa è un isola di pace, di amore, di fratellanza basta combatterci.Per favore basta con questa assurda ed illogica guerra!!
In attesa della promulgazione ufficiale del Decereto di approvazione della prassi liturgica vorrei riproporre alcuni interventi precedenti della Congregazione per il Culto Divino e la disciplina dei Sacramenti sulle celebrazioni del Cammino Neocatecumenale.Inizio da quella del 1974 di Mons.Annibale Bugnini.A proprosito di quest'ultimo vorrei smentire l'accusa di appartenenenza alla massoneria.Bugnini apparteneva alla Congregazione dei Padri Vincenziani che sono nella mia Parrocchia.Uno dei Sacerdoti della mia parrocchia,il più anziano,lo ha conosciuto personalmente ed ha giurato che le accuse di appartenenza alla massoneria sono assolutamente false.
Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, Notitiae, 01/08/1974)
Tutte le riforme, nella Chiesa, hanno apportato nuovi principi e promosso nuove norme, che hanno tradotto in pratica gli intenti della riforma stessa. Così accadde dopo il Concilio di Trento; né poteva essere diversamente ai giorni nostri. Il rinnovamento liturgico incide profondamente sulla vita della Chiesa. C'è necessità che la spiritualità liturgica germini nuovi fiori di santità e di grazia, nonché di apostolato cristiano più intenso e di azione spirituale. Un modello eccellente di questo rinnovamento si trova nelle «Comunità neo-catecumenali» che sorsero a Madrid, nel 1962, per iniziativa di alcuni giovani laici, con il permesso, l'incoraggiamento e la benedizione dell'eccellentissimo Pastore madrileno, Casimiro Morcillo. Le comunità hanno lo scopo di rendere visibile nelle parrocchie il segno della Chiesa Missionaria, e si sforzano di aprire la strada all'evangelizzazione di coloro che hanno quasi abbandonato la vita cristiana. A questo fine i Membri delle «Comunità» cercano di vivere più intensamente la vita liturgica cristiana incominciando dalla nuova catechesi e dalla preparazione «catecumenale», percorrendo cioè, con un cammino spirituale, tutte quelle fasi, che, nella Chiesa primitiva, i catecumeni percorrevano prima di ricevere il sacramento del battesimo. Poiché si tratta non di battezzandi, ma di battezzati, la catechesi è la medesima, ma i riti liturgici si adattano allo stato di cristiani battezzati secondo le direttive già date dalla Congregazione per il Culto Divino. Le «Comunità» nelle parrocchie vengono erette sotto la direzione del parroco. I membri, una volta o due la settimana, si riuniscono per ascoltare la parola divina, per avere colloqui spirituali, per partecipare all'Eucaristia. » | |