martedì 6 dicembre 2011

Nel sacrificio della Messa Cristo soffre come sul Calvario?




Qualcuno sul blog "Osservatorio"accennava al fatto che sull'altare si fa presente il Calvario.Ciò è corretto,effettivamente l'Eucarestia fa presente,riattualizza la passione e morte di Gesù.Ma in che modo la fa presente?Ho voluto approfondire questo aspetto.

Anzitutto l'Eucarestia non fa presente sull altare solo il Sacrificio di Cristo ma tutto il Mistero Pasquale quindi anche la resurrezione e glorificazione ,come afferma anche il Catechismo della Chiesa Cattolica al punto 1085:

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1085 Nella liturgia della Chiesa Cristo significa e realizza principalmente il suo mistero pasquale... Il mistero pasquale di Cristo, invece, non può rimanere soltanto nel passato, dal momento che con la sua morte egli ha distrutto la morte, e tutto ciò che Cristo è, tutto ciò che ha compiuto e sofferto per tutti gli uomini, partecipa dell'eternità divina e perciò abbraccia tutti i tempi e in essi è reso presente. L'evento della croce e della risurrezione rimane e attira tutto verso la vita".


Ma cosa significa che il sacrificio di Cristo si riattualizza ogni volta che celebriamo l'Eucarestia che il Signore soffre nuovamente ogni volta ?A questa domanda si deve rispondere negativamente.Cristo non soffre materialmente ogni volta che si celebra l'Eucarestia!

Infatti  il sacrificio della Messa è incruento.

Infatti   risorgendo dai morti, Gesù è entrato nell’eternità e sta al cospetto del Padre con tutte le azioni della sua vita mortale, dunque anche con la sua passione e morte.Nel Signore risorto sono presenti dunque tutte le azioni della sua vita, ma in forma gloriosa.Pertanto il Signore offre la sua sofferenza, ma non soffre più.

Giustamente la Chiesa dice che la Messa è lo stesso sacrificio che si è compiuto sul calvario, ma con la differenza che sul calvario c’era la forma cruenta (con le sofferenze), adesso invece sull’altare è presente in maniera incruenta.

Nella preghiera eucaristica prima il sacerdote dice: “In questo sacrificio, o Padre, noi tuoi ministri e il tuo popolo santo celebriamo il memoriale della beata passione .E' dunque la stessa passione che si riattualizza .Ma con la differenza che sulla croce la sua passione era penosissima, adesso invece è beata. È la stessa, non una sua ripetizione, ma in forma diversa.