sabato 29 marzo 2014

Un'altra Eucarestia domenicale e parrocchiale!




Cari amici siamo a sabato,dopo i primi vespri celebreremo l'Eucarestia domenicale,della quarta domenica di quaresima.Le celebrazioni  delle comunità neocatecumenali sono,secondo me,un gioiello liturgico,un esempio di attiva e fruttuosa partecipazione auspicata dal Vaticano II e attuata dalla riforma della liturgia.

In queste celebrazioni si preferisce,non si impone,la posizione eretta più che quella in ginocchio.In effetti le norme liturgiche non impongono di inginocchiarsi.La Chiesa consiglia,invita,non impone di inginocchiarsi;non è quindi un precetto ma un invito.Tra l'altro è noto che nei primi secoli era addirittira proibito inginocchiarsi durante la Messa,come si evince dal canone 20 del Concilio di Nicea e come insegna San Cesario di Arles.

Se qualche partecipante vuole inginocchiarsi non gli verrà certo  proibito,ma semplicemente gli verrà ricordato che è più opportuno ,se tutti stanno in piedi,rimanere in questa posizione.L'Eucarestia infatti non è una forma di culto privato,personale.Non partecipo all'Eucarestia privatamente estraniandomi dal cntesto comunitario.I gesti e gli atteggiamenti del corpo nella liturgia manifestano la fede della Chiesa e non semplicemente la nostra personale devozione. La liturgia è teologia celebrata non è un atto di devozione popolare o personale.Per questo le due cose debbono restare ben distinte.

Nell'Eucarestia preghiamo per Cristo e in Cristo come mebra del suo corpo non in modo individuale e privato.

Con il battesimo siamo risorti con Cristo e per quel “carattere” indelebile che il lavacro e l’unzione hanno impresso in noi, davanti a Dio noi preghiamo sempre come figli nel Figlio e non come schiavi, nonostante tutte le nostre debolezze e ferite.

Inoltre nella celebrazione liturgica l’assemblea è immagine della nuova Gerusalemme, dei beati che stanno “tutti in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello, avvolti in vesti candide” (Ap 7,9).


L'inginocchiarsi è la posizione più propria della preghiera privata,quando prevale il peso dei nostri peccati ha preso il sopravvento durante la Messa da quando si iniziò a perdere a consapevolezza che chi celebra è l'assemblea dei fedeli(Cf Catechismo della Chiesa Cattolica 1140-1141).

Stasera sulla mensa eucaristica o altare,il termine "mensa"non è stato inventato dal Cammino o da Kiko è antico come la storia della Chiesa,non ci sarà crocifisso al centro,semplicemente perchè non è prescritto dalle norme liturgiche.Il Messale Romano infatti non prescrive che il crocifisso sia al centro dell'altare ma può stare sopra o accanto o nelle vicinenze.

Ci sarà comunione sotto le due specie,ricevendo il Corpo di Cristo sulle mani poste a forma di croce,come permesso dalla Conferenza Episcopale Italiana,restando al proprio posto . 


Ci saranno monizioni e risonanze permesse dalla Chiesa seppure brevi.Insomma ci sarà una meravigiosa celebrazione eucaristica a quale è un modello eccellente della riforma liturgica come scrisse Mons.Annibale Bugnini nel 1974.Non ci sarà danza nè battito di mani dato che siamo ne tempo di quaresima.

Dato che è aperta a tutti invito gli "osservatori"a partecipare.Nessuno gli negherà l'ingresso.