domenica 8 settembre 2013



Padre Augè,sul suo bog,vedere a questo link: http://liturgia-opus-trinitatis.over-blog.it/article-argomenti-non-caricature-della-realta-119908715.html, commenta uno degli ultimi thread di messainlatino,vedere a questo link http://blog.messainlatino.it/2013/09/convivenza-tra-le-due-forme-del-rito.html rispondendo:"Argomenti non caricature della realtà".E' proprio vero che i tradizionalisti ,quando non hanno argomenti ,perchè zittiti da persone veramente competenti,ricorrono alle caricature,all'ironia melavola, in modo sciocco e puerile.E' lo stesso metodo de blog"osservatorio"altrettanto stupido e puerile.

Vorrei sottolineare una parte del discorso di Papa Francesco,di qualche giorno fa, nel quale ha parlato di chi nella Chiesa  sparla degli altri.E' un discorso che si appica perfettamente al blog "osservatorio" che vive di pettegolezzi,dicerie,bugie.L'"osservatorio" è il blog più stupido e puerile del web,ma senza offesa,ancora più stupido è chi continua ad intervenire nelle loro demenziali discussioni.

Lasciateli perdere!

Da discorso di Papa Francesco


DOVE C'È DIO NON C'È ODIO». Dove c'è Dio non ci sono odio, invidia e gelosia, e non ci sono quelle chiacchiere che uccidono i fratelli, ha spiegato il pontefice nell'omelia riportata dalla Radio Vaticana, in cui ha parlato dell'incontro di Gesù con i suoi ma aspettano da lui un qualcosa di strabiliante: volevano un miracolo, volevano lo spettacolo per credere in lui».Così Gesù dice che non hanno fede e «loro si sono arrabbiati, tanto. Si sono alzati, e spingevano Gesù fino al monte per buttarlo giù, per ucciderlo. Ma, guardate com'è cambiata la cosa: cominciarono con bellezza, con ammirazione, e finivano con un crimine: volendo uccidere Gesù. Questo per la gelosia, l'invidia, tutte queste cose. Questa non è una cosa che è successa duemila anni fa: questo succede ogni giorno nel nostro cuore, nelle nostre comunità. Quando in una comunità si dice: 'Ah, che buono, questo che è venuto da noi!'. Se ne parla bene il primo giorno; il secondo, non tanto; e il terzo si incomincia a spettegolare e finiscono spellandolo