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Padre Matias Augè con Papa Benedetto XVI |
http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2013/08/convivenza-tra-le-due-forme-del-rito.html vedere anche
http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2013/08/unaltra-risposta-padre-auge-sulla.html e anche il sito messainlatino,vedere a questo link: http://blog.messainlatino.it/2013/08/convivenza-tra-le-due-forme-del-rito.html ,hanno attaccato duramente il liturgista e teologo spagnolo Padre Matias Augè il quale porta avanti un blog ,sulla liturgia ,molto interessante http://liturgia-opus-trinitatis.over-blog.it/.
Anche se questo ottimo teologo e liturgista si sa difendere benissimo da solo,data la sua cultura,vorremmo lo stesso esprimere solidarietà perchè è stato fatto oggetto di attacchi dai cultori della Messa Tridentina e solo perchè,attraverso il suo blog,dice la verità.Se lo facciamo non è per un interesse di parte,Padre Augè non fa parte del Cammino Neocatecumenale,nè è un simpatizzante,anzi ,in quanto consultore della Congregazione per il Culto Divino,non ha risparmiato,in passato, perplessità e riserve anche sulle celebrazioni del Cammino.Pertanto non lo difendiamo per partigianeria ma per stima nei suoi confronti essendo stato uno dei pochi,liturgisti ,dopo la promulgazione del Motu Proprio Summorum Pontificum,ad avere avuto il coraggio di esprimere perplessità sulla coesistenza di due forme dello stesso Rito Romano,riserve e perplessità mostratesi poi fondate dopo il commissariamento dei Francescani dell'Immacolata.
Cosa ha detto di così offensivo Padre Augè da meritarie questi attacchi?Invito il lettore ad aprire questo link e leggere quanto scritto da Augè lo scorso 19 agosto sulla problematicità pastorale della coesistenza di due forme dello stesso Rito : http://liturgia-opus-trinitatis.over-blog.it/article-due-forme-del-rito-romano-possono-convivere-a-lungo-119565904.html.
L'analisi di Padre Matias Augè ,che si legge in questo thread,è per noi, molto equilibrata ed esatta.Descrive benissimo quanto è accaduto dopo la promulgazione del SP ed i problemi che ne sono seguiti.Sono anni che il teologo spagnolo mette in guardia dai problemi pastorali che oggi vediamo emergere dopo la vicenda dei Francescani dell'Immacolata i quali ,secondo noi,non sono un caso isolato.Augè dice queste cose dal 2007 quando c'era ancora Papa Benedetto XVI non ha iniziato con il Pontificato di Papa Francesco.
E' interessante che una delle persone che attacca con più foga l'articolo di Padre Augè è proprio la teologhessa Maria Guarini che scrive sotto lo pseudonimo di Mic.Questa signora da qualche anno si è messa in cattedra e pretende di giudicare l'ortodossia del CN,di lanciare scomuniche a destra e a manca,di dare lezioni di cattolicesimo e di ubbidienza al Papa ai Vescovi,ma poi di fronte alla vicenda del commissariamento dei Frati Francescani dell'Immacolata,non ha esitato a capeggiare una sorta di sommossa,di ribellione contro il Papa con una violenza verbale di inaudita.
Si rendano conto i frequantatori del blog "osservatorio",in special modo gli ex del CN,con chi hanno a che fare e a chi si sono accomunati.Una banda di esaltati fanatici che deve essere messa,senza esitazione,ai margini o fuori dalla Chiesa.Gente che,presto o tardi,andrà a ingrossare le fila dei Lefebrviani.