sabato 29 giugno 2013

Il clero nel Cammino Neocatecumenale




Talvolta viene mossa al Cammino l'accusa di sottovalutare i presbiteri.Secondo alcuni,nel percorso neocatecumenale,i catechisti avrebbero una posizione dominante rispetto ai presbiteri e ai vescovi.Si tratta di una diceria,una illazione da sfatare.Il clero Papa,Vescovi,Presbiteri sono fondamentali ed essenziali per il Cammino, come in poche altre realtà ecclesiali.Per mostrare l'infondatezza di queste accuse, rifletteremo citando lo Statuto .Scopriremo che in molti articoli si richiama la figura del Vescovo,del presbitero e come queste figure sono al centro dell'attuazione di questo percorso di fede.


Partendo dall'art.1 si citano direttamente  le parole della epistola "ogniqualvolta"del beato Giovanni Paolo II a testimonianza della centralità della figura del Papa per questa realtà ecclesiale.Riguardo l'importanza che i Vescovi hanno per il Cammino Neocatecumenale citiamo i seguenti articoli:

Art.1 comma 2

§ 2.Il Cammino Neocatecumenale è al servizio del Vescovo come una delle modalità di attuazione diocesana dell’iniziazione cristiana e dell’educazione permanente nella


"Il Cammino Neocatecumenale si attua nelle diocesi:

1°. sotto la giurisdizione, la direzione del Vescovo diocesano e con l’assistenza, la guida8 dell’Équipe Responsabile internazionale del Cammino, o dell’Équipe responsabile delegata, di cui all’art. 3, 7º;


Per quanto riguarda i presbiteri e i parroci essi sono al centro dell'attuazione del CN come si legge nello Statuto:

                                                                              Art. 9
                                                                                      [Kerigma e celebrazioni]


Il Neocatecumenato comincia nella parrocchia,su invito del Parroco,con delle catechesi
kerigmatiche
 chiamate catechesi iniziali, contenute negli Orientamenti alle Èquipes di Catechisti.Esse si svolgono nell’arco di due mesi, in quindici incontri serali, e si concludono con una convivenza di tre giorni. Al fine di sperimentare il Tripode: Parola,Liturgia, Comunità, su cui si basa la vita cristiana, le catechesi iniziali sono articolate in tre parti:1ª. L’annuncio del kerigma che chiama a conversione...

Art.6 comma 2


"§ 2. Poiché la pastorale di iniziazione cristiana è vitale per la parrocchia,14 la realizzazione del Cammino Neocatecumenale va coordinata con la funzione propria che ha il Parroco in ciascuna comunità parrocchiale (cfr. can. 519 CIC),15 esercitando, anche con la collaborazione di altri presbiteri, la cura pastorale di coloro che lo percorrono".

"Art 8 comma 4

§ 4. Il Neocatecumenato è realizzato, in comunione con il Parroco e sotto la sua responsabilità pastorale,da un’équipe di catechisti (Titolo V),
21 nel rispetto di quanto stabilito dall’art. 2".A

"Art 11 comma 3

§ 3. Ogni celebrazione della Parola è preparata accuratamente, a turno, da un  gruppo della comunità, con l’aiuto, quando possibile, del presbitero. Il gruppo sceglie le letture e i canti,38 prepara le monizioni e dispone la sala e i segni liturgici per la celebrazione, curandone con zelo la dignità e la bellezza".

Art 19 comma 3
§ 3. La comunità neocatecumenale è affidata alla cura pastorale del Parroco e del presbitero  da lui incaricato (cfr. art. 27). Inoltre la comunità indica, mediante votazione,un responsabile laico e alcuni corresponsabili,31 che vengono confermati dal Parroco e dall’équipe dei catechisti. Essi collaborano con il Presbitero per assicurare che la comunità percorra l’itinerario del Cammino Neocatecumenale, secondo quanto sta-

Art 13 comma 4

§ 4. La celebrazione dell’Eucaristia nella piccola comunità è preparata sotto la guida del Presbitero,da un gruppo della comunità neocatecumenale, a turno, che prepara brevi monizioni alle letture, sceglie i canti, provvede il pane, il vino, i fiori, e cura il decoro e la dignità dei segni liturgici.

§ 3. Dopo un certo tempo di Cammino,68 ogni comunità neocatecumenale indica mediante votazione alcuni fratelli perché svolgano il compito di catechisti. Sono scelti tra coloro che danno garanzie di vita di fede e morale, partecipano al Cammino e alla vita della Chiesa e sono in grado di dare testimonianza, grati dei beni ricevuti attraverso il Cammino Neocatecumenale. Questi, se accettano tale designazione, e previa approvazione da parte del Parroco e dei catechisti che guidano la comunità, costituiscono, insieme al presbitero e al responsabile della comunità, un’équipe di catechisti, per evangelizzare e guidare nuove  comunità, sia nella propria che in altra parrocchia, o in altra diocesi, in cui i rispettivi parroci o Ordinari diocesani lo richiedono. I catechisti vengono convenientemente formati (cfr. art. 29).

§ 4. Spetta al Vescovo diocesano nominare, su presentazione dell’Équipe Responsabile internazionale del Cammino, il Rettore e gli altri superiori ed educatori dei Seminari diocesani e missionari “Redemptoris Mater”. Il Rettore, a nome del Vescovo e in stretto legame con lui, sovrintende agli studi dei seminaristi e al loro itinerario formativo, e accerta l’idoneità dei candidati al sacerdozio.
 
                                                                               Art. 26
                                                                                             [Vescovo diocesano]

Al Vescovo diocesano, quale responsabile dell’iniziazione, della formazione e della vita cristiana nella Chiesa particolare,119 compete:

1º. autorizzare l’attuazione del Cammino Neocatecumenale nella diocesi;

2º. vigilare che l’attuazione del Cammino Neocatecumenale si svolga in conformità
a quanto stabilito negli artt. 1 e 2, e nel rispetto della dottrina e della disciplina
della Chiesa;

3º. curare una ragionevole continuità pastorale nelle parrocchie in cui è presente
il Cammino Neocatecumenale;

4º. presiedere, personalmente o per mezzo di un delegato, le celebrazioni che
segnano i passaggi dell’itinerario neocatecumenale;

5º. risolvere, in dialogo con l’Équipe Responsabile del Cammino di cui all’art.
3, eventuali questioni riguardanti l’attuazione e lo sviluppo del Cammino nella propria
diocesi;

6º. assicurare una fattiva collaborazione tra il Centro neocatecumenale diocesano,
di cui all’art. 30, e i vari uffici della Curia diocesana (in particolare quello liturgico e catechetico

                                                                           Art. 27

                                                                                      [Parroco e presbiteri]

§ 1. Il Parroco e i Presbiteri esercitano la cura pastorale (cfr. can. 519 CIC) di coloro che percorrono  il Cammino Neocatecumenale – anche alla luce di quanto indicato agli artt. 5 § 2 e 6 § 2 – e adempiono “in persona Christi Capitis” il loro ministero sacerdotale annunciando la Parola di Dio, amministrando i sacramenti e, per quanto possibile,presiedendo le celebrazioni della prima o di altre comunità neocatecumenali della parrocchia.

§ 2. Inoltre il Parroco e i Presbiteri:

1º. a nome del Vescovo diocesano, vigilano che l’attuazione del Cammino si svolga in conformità a quanto stabilito negli artt. 1 e 2, nel rispetto della dottrina e della disciplina della Chiesa;

2º. aiutano le Équipes di catechisti, di cui all’art. 8 §§ 4 e 5, a realizzare la loro missione;

3º. tenuto conto che la pastorale di iniziazione cristiana è vitale per evangelizzare l’uomo contemporaneo, sostengono l’attuazione del Cammino nell’insieme degli strumenti pastorali della parrocchia.

Art.28 comma 3

§ 3. Nello svolgimento del loro compito i catechisti laici collaborano con il Parroco e con i presbiteri
 delle rispettive comunità e li aiutano nella missione di governo, di insegnamento e di santificazione loro propria in quanto ministri ordinati.