mercoledì 3 ottobre 2012

Il fidanzamento cristiano







Il Cammino è una realtà ecclesiale nella quale ci sono molti giovani e dove nascono anche molti fidanzamenti.In questo percorso di fede si ha molta cura di educare, meglio possibile, cristianamente  i giovani alla vita matrimoniale.Per questo si accenna al fidanzamento cristiano ai rapporti prematrimoniali .Nella nostra società  il valore del fidanzamento cristiano si è progressivamente perso e oggi si assiste ad una banalizzazione sia del sesso che dei sentimenti.I giovani che vogliono  vivere cristianamente il proprio fidanzamento sono costretti ad andare controcorrente e contro una società edonistica che fa del piacere a tutti i costi una ragione di vita.

A mio modesto parere anche tra i cristiani praticanti si è imposta la mentalità della nostra società  per cui il  modo di vivere il fidanzamento e la sessualità di tanti cristiani ,anche impegnati ,non differisce da coloro che  non sono cristiani.

Nel Cammino Neocatecumenale si cerca di combattere questa mentalità che,come ho detto,si sta imponendo anche tra tante coppie di fidanzati cristiani.

San Paolo nella Lettera ai Tessalonicesi  4,3 afferma : “Perché questa è la volontà di Dio, la vostra santificazione: che vi asteniate dalla fornicazione...”


Sempre San Paolo nella lettera ai Galati 5,19 , menzionando i peccati che escludono dal regno di Dio, mette al primo posto la fornicazione:"Del resto le opere della carne sono ben note: fornicazione, impurità, libertinaggio".

E ancora San Paolo nella Lettera agli Efesini  5,5 afferma:"Perché, sappiatelo bene, nessun fornicatore, o impuro, o avaro - che è roba da idolàtri - avrà parte al regno di Cristo e di Dio"

Ma non è necessario scomodare la divina rivelazione per capire che i rapporti prematrimoniali sono sbagliati.Le motivazioni sono innanzitutto antropologiche e morali, comprensibili da chiunque sia dotato di buona volontà.Sono le seguenti:


1) La donazione fisica totale è una menzogna se non è segno e frutto della donazione personale totale.Ora il rapporto prematrimoniale non esprime una donazione totale perché i fidanzati sono consapevoli di non appartenersi ancora totalmente e definitivamente. Sono consapevoli di essere liberi e di potersi lasciare senza alcun onere. E questo perché la donazione non è stata ancora effettuata.




2) Inoltre sono una menzogna perché vengono fatti mediante contraccezione, in forza della quale i due non vogliono donarsi totalmente perchè di fatto escludono di donarsi la capacità di diventare padre e madre, proprio mentre la vanno suscitando.



3) I rapporti prematrimoniali sono carichi di una forte irresponsabilità perché gli atti sessuali sono potenzialmente procreativi. E per quanto si faccia contraccezione, rimane sempre una certa fallacia. L’eventuale concepito viene generato al di fuori di un quadro di sicurezza giuridico, al quale ha diritto.



4) Con i rapporti prematrimoniali i fidanzati si abituano a consegnarsi a chi loro non appartiene. E questo è un cattivo fondamento per la fedeltà e la stabilità del futuro matrimonio. La fedeltà coniugale (e anche prematrimoniale) non si improvvisa, ma si prepara. I rapporti prematrimoniali costituiscono una premessa per l’infedeltà successiva e lo sfascio del vincolo.


5) Inoltre viene pregiudicato il discernimento necessario per il matrimonio. La forte carica passionale, accesa dall’esercizio della genitalità, impedisce l’oggettività del discernimento che deve verificare la consistenza del legame.


L’intesa sessuale non deve sostituirsi a tutte le altre intese, che le sono premesse. E queste intese si realizzano quando i due, per l’amore che si vogliono, sono disposti a rinunciare ai propri capricci, alle proprie passionalità. Allora, e solo allora, comincia a fiorire l’amore vero, quell’amore che sarà capace di resistere a tutte le difficoltà nel fidanzamento e nel matrimonio.