Da anni seguo il blog "Osservatorio"con occhio da osservatore,scusate il gioco di parole.Da molto tempo mi sono reso conto che queste persone,se si esclude qualche raro caso,non sanno nulla del Cammino Neocatecumenale , benchè si atteggino ad esperti,.In realtà parlano in base a clichè,luoghi comuni,schemi preconfezionati,al sentito dire che,quasi mai corrispondono alla realtà.In realtà il blog"Osservatorio"non è un blog sul Cammino Neocatecumenale ma sui luoghi comuni,sui clichè,sulle visioni molto personali del Cammino Neocatecumenale.
Un esempio che conferma quanto dico ce lo ha offerto Ruben che spesso interviene anche su questo blog.Nel Thread nel quale gli "Osservatori"hanno tentato un linciaggio morale,una accusa infamante,Ruben ha così' commentato la mia affermazione nella quale ho illustrato il mio stato di celibe:
Ruben02 ha detto...
"celibe in castità"?? Non mi sembra assolutamente che nel Cammino sia permesso questo stato di vita.
A parte la leggerezza sulla propria privacy,sono problemi suoi.
Ruben.
Anche se apprezzo,la stigmatizzazione di Ruben sullo scorrettissimo tentativo di invasione della privacy,almeno qualcuno si è reso conto che si è trattata di una azione indegna,per il resto Ruben mostra di non conoscere il Cammino Neocatecumenale se non per luoghi comuni ,clichè,mitologia.
Ruben dice:"Non mi sembra assolutamente che nel Cammino sia permesso questo stato di vita?".
Chiedo a Ruben:perchè pensa che nel Cammino Neocatecumenale non dovrebbe essere permesso rimanere celibi o nubili?
E' una visione molto personale,basata,come ho detto,su luoghi comuni, clichè nati da scarsa conoscenza o malafede.
Contrariamente a quanto si dica su certi blog Il Cammino non forza a affatto fare una scelte vocazionali ma cerca solo di orientare,al matrimonio o al Sacerdozio o alla Vita religiosa senza imposizioni come falsamente lo si accusa.Accetta,come tutta la Chiesa Cattolica, anche che si possa rimanere celibi o nubili per motivi indipendenti dalla propria volontà, se non si è riusciti a trovare la compagna adatta,o per altri motivi seri.A parte che Dio può chiamare a qualsiasi età sia al matrimonio che alla vita religiosa,ma l'essere single,in se, non è uno stato di vita peccaminoso se si vive in castità e nel rispetto della legge morale.Sarebbe peccaminosa la scelta di rimanere celibi o nubili per darsi ai piaceri della carne in modo edonistico.Ma ciò non è il mio caso come ho detto.
Tra l'altro,nella mia comunità,composta di 20 fratelli,ci sono quattro tra celibi e nubili e mai i catechisti hanno imposto di farsi suore o preti e di sposarsi quindi è falso che nel Cammino si impongano forzatamente scelte vocazionali.