domenica 10 giugno 2012

Cosa significa fare comunione?







Secondo il Catechismo della Chiesa Cattolica,uno dei modi di chiamare la Santa Eucarestia è quello di Comunione(CCC 1331):

"II. Come viene chiamato questo sacramento((L'Eucarestia)?


1331 Comunione, perché, mediante questo sacramento, ci uniamo a Cristo, il quale ci rende partecipi del suo Corpo e del suo Sangue per formare un solo corpo;(1Cor 10,16-17 ] viene inoltre chiamato le cose sante (“ta hagia; sancta”) [Constitutiones Apostolorum, 8, 13, 12; Didaché, 9, 5; 10, 6] - è il significato originale dell'espressione “comunione dei santi” di cui parla il Simbolo degli Apostoli - pane degli angeli, pane del cielo, farmaco d'immortalità , [Sant'Ignazio di Antiochia, Epistula ad Ephesios, 20, 2] viatico".

Secondo l'insegnamento della Chiesa il comunicarsi al Corpo e Sangue di Cristo nell'Eucarestia fa di tutti i battezzati un solo Corpo.Questa solidarietà tra i membri del Corpo Mistico,che la Chiesa definisce Comunione dei Santi.Questa solidarietà  supera i limiti del tempo,dello spazio,suepra i limiti umani come ci insegna San Paolo nella prima Lettera ai Corinti:

"1Corinzi 10,16-17

Il calice della benedizione che noi benediciamo, non è forse comunione con il sangue di Cristo? E il pane che noi spezziamo, non è forse comunione con il corpo di Cristo? 17 Poiché c'è un solo pane, noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo: tutti infatti partecipiamo dell'unico pane.

Come emerge dalla Parola di Dio tutti  i battezzati costitusicono il Corpo Mistico di Cristo,sono un unico corpo e questa intima solidarietà ,comunione dei santi,appare ancora più evidente del Sacramento dell'Eucarestia come ci insegna in Catechismo della Chiesa Cattolica al numero 946:

LA COMUNIONE DEI SANTI

Dopo aver confessato « la santa Chiesa cattolica », il Simbolo degli Apostoli aggiunge « la comunione dei santi ». Questo articolo è, per certi aspetti, una esplicitazione del precedente: « Che cosa è la Chiesa se non l'assemblea di tutti i santi? ». La comunione dei santi è precisamente la Chiesa.« Poiché tutti i credenti formano un solo corpo, il bene degli uni è comunicato agli altri. [...] Allo stesso modo bisogna credere che esista una comunione di beni nella Chiesa. Ma il membro più importante è Cristo, poiché è il Capo. [...] Pertanto, il bene di Cristo è comunicato a tutte le membra; ciò avviene mediante i sacramenti della Chiesa ». 504 « L'unità dello Spirito, da cui la Chiesa è animata e retta, fa sì che tutto quanto essa possiede sia comune a tutti coloro che vi appartengono » Il termine « comunione dei santi » ha pertanto due significati, strettamente legati: « comunione alle cose sante (sancta) e « comunione tra le persone sante (sancti) ».

« Sancta sanctis! » – le cose sante ai santi – viene proclamato dal celebrante nella maggior parte delle liturgie orientali, al momento dell'elevazione dei santi Doni, prima della distribuzione della Comunione. I fedeli (sancti) vengono nutriti del Corpo e del Sangue di Cristo (sancta) per crescere nella comunione dello Spirito Santo  e comunicarla al mondo.

950 La comunione dei sacramenti. « Il frutto di tutti i sacramenti appartiene così a tutti i fedeli, i quali per mezzo dei sacramenti stessi, come altrettante arterie misteriose, sono uniti e incorporati in Cristo. Soprattutto il Battesimo è al tempo stesso porta per cui si entra nella Chiesa e vincolo dell'unione a Cristo [...]. La comunione dei santi significa questa unione operata dai sacramenti [...]. Il nome di "comunione" conviene a tutti i sacramenti in quanto ci uniscono a Dio [...]; più propriamente però esso si addice all'Eucaristia che in modo affatto speciale attua questa intima e vitale comunione soprannaturale!":

In ultimo vorrei ricordare che la comunione non riguarda solo i battezzati della Chiesa terrena ma anche di quella celeste e quella in purificazione nel purgatorio come insegna anche il CCC.


954 I tre stati della Chiesa. « Fino a che il Signore non verrà nella sua gloria e tutti gli angeli con lui e, distrutta la morte, non gli saranno sottomesse tutte le cose, alcuni dei suoi discepoli sono pellegrini sulla terra, altri che sono passati da questa vita stanno purificandosi, altri infine godono della gloria contemplando "chiaramente Dio uno e trino, qual è" »: 511
« Tutti però, sebbene in grado e modo diverso, comunichiamo nella stessa carità di Dio e del prossimo e cantiamo al nostro Dio lo stesso inno di gloria. Tutti quelli che sono di Cristo, infatti, avendo il suo Spirito formano una sola Chiesa e sono tra loro uniti in lui ».

La comunione quindi è principalmente un dono di Dio elargito attarverso i Sacramenti,più che  un nostro sforzo.Fare comunione non significa necessariamente essere vicini fisicamente nella partecipazione alla stessa celebrazione.Se fosse così sarebbe una sorta di utopia irrealizzabile.In se la vicinanza fisica non è ,automaticamente,comunione,anche sul luogo di lavoro,o sul autobus o al supermercato siamo vicini fisicamente a tante persone ma non per questo è detto che siamo in comunione con loro.

Pertanto,trovo estremamente demagogici e retorici certi discorsi sulla comunione  che i Neocatecumeni non farebbero o farebbero  solo tra di loro.

Vorrei dire che se la comunione fosse un fatto meramente di vicinanza fisica allora sarebbe una sorta di chimera.Infatti se cio si riflette i partecipanti  alle Messe sono  pur sempre una piccola porzione,una piccola rappresentanza del popolo di Dio se teniamo conto poi che spesso in certe parrocchie i partecipanti alla Messa domenicale sono poche decine.Inoltre le celebrazioni del Cammino sono aperte a tutti,non sono private,non esistono Messe private,l'Eucarestia è sempre un Sacramento che investe tutta la Chiesa anche se a celebrarla è il Sacerdote da solo.

Le celebrazioni delle Comunità Neocatecumenali del sabato sera non sono Messe di serie B o minori da tollerare o da celebrare una tantum ma sono come tutte le altre Messe facenti parti della pastorale liturgica domenicale(Cnf.art.13 Statuto)pertanto giustamente la disposizione di cui al punto 1 della cosiddetta Lettera di Arinze è decaduta con l'approvazione ufficiale dello Statuto avvenuta nel giugno 2008.

Certe accuse di elitarismo,settarimo francamente rasentano il ridicolo,la demagogia più becera.