lunedì 8 settembre 2014

La liturgia delle ore è cosa solo da preti?Assolutamente no!


Cari amici la liturgia delle ore è forse prerogativa del clero?Assolutamente no!La Chiesa non proibisce affatto a tutti i fedeli battezzati di recitare la liturgia delle ore anzi la consiglia.Basta dare un occhiata ai principi e norme della lituriga delle ore.Lo scritto tra parentesi è mio:

"CAPITOLO I - IMPORTANZA DELLA LITURGIA DELLE ORE O UFFICIO DIVINO NELLA VITA DELLA CHIESA (nn. 1 - 33)



1. La preghiera pubblica e comune del popolo di Dio è giustamente ritenuta tra i PRINCIPALI COMPITI DELLA CHIESA. Per questo sin dall’inizio i BATTEZZATI(non solo i preti)«erano assidui nell’ascoltare l’insegnamento degli apostoli e nell’unione fraterna, nella frazione del pane e nella preghiera» (At 2, 42). Più volte gli Atti degli Apostoli attestano la preghiera unanime della comunità cristiana.Le testimonianze della Chiesa primitiva attestano che ANCHE I SINGOLI FEDELI(non solo i preti), in ore determinate, attendevano alla preghiera. In seguito, in varie regioni, si diffuse la consuetudine di destinare tempi particolari alla preghiera comune, come, per esempio, l’ultima ora del giorno, quando si fa sera e si accende la lucerna, oppure la prima ora, quando la notte, al sorgere del sole, volge al termine.Con l’andare del tempo si cominciarono a santificare con la preghiera comune anche altre ore, che i Padri vedevano adombrate negli Attidegli Apostoli. In questo libro, infatti, si parla dei discepoli radunati all’ora di terza.2 Il Principe degli apostoli «salì verso mezzogiorno sulla terrazza a pregare» (10, 9); «Pietro e Giovanni salivano al tempio per la preghiera verso le tre del pomeriggio» (3, 1); «verso mezzanotte, Paolo e Sila in preghiera cantavano inni a Dio» (16, 25).



La liturgia delle ore quindi è la  preghiera più importante della Chiesa perchè è collegata all'Eucarestia come si evince ancora da principi e norme della liturgia delle ore:

"Rapporto tra Liturgia delle Ore ed Eucaristia


12. La Liturgia delle Ore estende 59 alle diverse ore del giorno le prerogative del mistero eucaristico, «centro e culmine di tutta la vita della comunità cristiana»:60 la lode e il rendimento di grazie, la memoria dei misteri della salvezza, le suppliche e la pregustazione della gloria celeste.La celebrazione dell’Eucaristia viene anche preparata ottimamente mediante la Liturgia delle Ore, in quanto per suo mezzo vengono suscitate e accresciute le disposizioni necessarie alla fruttuosa celebrazione dell’Eucaristia, quali sono la fede, la speranza, la carità, la devozione e il desiderio dell’abnegazione di sé".



Come si può leggere tra la liturgia delle ore e la S.Eucarestia c'è una connessione strettissima, pertanto non c'è dubbio che qualsiasi altra forma di preghiera,benchè buona, non si può paragonare alla liturgia delle ore nè può sostituirla.



Ma la domanda è:Ai laici è impedita la recita della liturgia delle ore?Assolutamente no!Basta leggere i principi e norme della liturgia delle ore:




27. Anche i laici riuniti in convegno sono invitati ad assolvere la missione della Chiesa,103 celebrando qualche parte della Liturgia delle Ore, qualunque sia il motivo per cui si radunano o quello della preghiera o dell’apostolato o altro. È necessario, infatti, che imparino ad adorare Dio Padre in spirito e verità104 anzitutto nell’azione liturgica, e si ricordino che mediante il culto pubblico e la preghiera raggiungono tutti gli uomini e possono contribuire non poco alla salvezza di tutto il mondo. È cosa lodevole, infine, che la famiglia, santuario domestico della Chiesa, oltre alle comuni preghiere celebri anche, secondo l’opportunità,qualche parte della Liturgia delle Ore, inserendosi così più intimamente nella Chiesa.".



Un teologo interpellato sulla opportunità della recita della liturgia delle ore da parte dei laici ha detto:


"La diffusione della liturgia delle ore tra i battezzati è uno dei segni più limpidi del  rinnovamento
dovuto all’impulso del Concilio Vaticano II. Nelle epoche precedenti, per varie motivazioni, la liturgia delle ore era diventata la preghiera tipica dei chierici, alla quale sono obbligati in forza del loro stato di ministri. Da essa, di fatto, erano esclusi i laici, sia per la complessità delle norme da seguire sia per l’uso della obbligatorio lingua latina.

Per venire incontro alle necessità spirituali del popolo, nel passato anche recente erano diffusi manuali di preghiere varie, che hanno nutrito la fede quotidiana di tanti battezzati. Il rinnovamento liturgico del XX secolo ha portato una rinnovata consapevolezza del mistero della Chiesa e del valore del popolo di Dio, un popolo che è sacerdotale nel suo complesso, come ricorda la Scrittura. Si capisce come la liturgia delle ore sia soprattutto una preghiera comunitaria e in questa caratteristica risplende il suo valore peculiare: «L’esempio e il comando del Signore e degli apostoli di pregare sempre e assiduamente non si devono considerare come una norma puramente giuridica, ma appartengono all’intima essenza della Chiesa medesima, che e comunità e deve quindi manifestare il suo carattere comunitario anche nella preghiera». (Principi e norme, 9). Il documento appena citato ricorda la storia della formazione di questa preghiera, nata come espressione di preghiera personale, legata ai vari momenti del giorno, e trasformatasi ben presto in preghiera comunitaria. Preghiera ufficiale della Chiesa, la liturgia delle ore ha una struttura intrinseca comunitaria: nella preghiera comune si riflette l’immagine della Chiesa sposa che invoca il suo Signore. Tuttavia, anche nella preghiera del singolo battezzato, si riflette, sia pure in modo minore, la medesima dimensione ecclesiale..".

Privarsi della liturgia elle ore quindi significa rinuciare alla forma di preghiera più grande e importante della Chiesa.Significa rinunciare ad un tesoro inestimabile di grazia che nessuna altra forma di preghiera,seppure buona,può dare".  

Qualcuno alludeva al senso di libertà o alle sensazioni piacevoli che provava davanti al tabernacolo.Anzitutto l'adorazione eucaristica fuori la Messa non è in contrasto nè è è più importante nè sostituisce la liturgia delle ore.Anzi essendo la liturgia delle ore un estenzione delle prerogative del Mistero eucaristico,dovrebbe essere il contrario cioè,l'adorzione eucaristica dovrebbe portate ad una preghiera maggiore.Ad una consapevolezza più profonda e a anche a recitare la liturgia delle ore.

Inoltre la preghiera non è solo avere delle senzazioni piacevoli.Pensare questo significa avere un idea infantile e puerile della preghiera.Pregare non è solo consolazione ma è anche un combattimento,sforzo come illustra il Catechismo della Chiesa Cattolica:

IL COMBATTIMENTO DELLA PREGHIERA

2725 La preghiera è un dono della grazia e da parte nostra una decisa risposta. Presuppone sempre UNO SFORZO.I grandi oranti dell'Antica Alleanza prima di Cristo, come pure la Madre di Dio e i santi con lui ce lo insegnano:LA PREGHIERA E' UNA LOTTA. Contro chi? Contro noi stessi e contro le astuzie del tentatore che fa di tutto per distogliere l'uomo dalla preghiera, dall'unione con il suo Dio. SI PREGA COME SI VIVE, PERCHE' SI VIVE COME SI PREGA. Se non si vuole abitualmente agire secondo lo Spirito di Cristo, non si può nemmeno abitualmente pregare nel suo nome. Il « combattimento spirituale » della vita nuova del cristiano è inseparabile dal combattimento della preghiera",


Pensare che pregare non esiga sforzo e disciplina,ma sia qualcosa di legato solo all'emotività  è illusorio ma soprattutto non è un pensiero cristiano.E' un modo di pensare dettato dall'utilitarismo,dalla pigrizia di non volersi sforzare.Inoltre l'idea che la preghiera debba portare solo a percepire dei sentimenti piacevoli,una sorta di estasi,appartiene più alla visione buddista che a quella cristiana.Anche i buddisti infatti pregano ma in modo diverso dai cristiani.Essi pregano per staccarsi dal mondo,dalla sofferenza della vita,per raggiungere il nirvana cioè un distacco dal mondo.