giovedì 18 ottobre 2012

Cosa ha detto veramente il Papa lo scorso 20 gennaio?




Una delle peggiori  malattie del blog "Osservatorio sul Cammino Neocatecumenale secondo verità"di Mic e del suo fido scudiero Tripudio,oltre alla abbondante malafede e alle bugie,è il vizietto di strumentalizzare  il pensiero del Papa.Dopo tante delusioni prese,dopo le numerose approvazioni ricevute dal Cammino Neocatecumenale.lo scorso 20 gennaio i nostri amici "Osservatori"hanno creduto di rialzare la testa per il discorso del Papa che,secondo loro,illudendosi  gli ha dato ragione e torto al Cammino.

Strumentalizzando completamente sia il pensiero del Papa che il senso della approvazione delle celebrazioni non strettamente liturgiche,essi hanno cercato di far passare questa approvazione come una bocciatura.

Ma è proprio così?Quella del 20 gennaio scorso è stata una bocciatura del Papa data al Cammino? Cosa ha detto il Papa?Ha dato torto al Cammino e ragione agli "Osservatori".Vorrei ricordare cosa ha veramente detto il Papa perchè i nostri amici "Osservatori"hanno il vizietto di girare la frittata e di far dire al Papa quello che non si è sognato mai di dire.

Ricorderò alcuni passaggi della omelia del Papa dello scorso 20 gennaio 2012 per comprendere e ricordare ciò che egli ha effettivamente detto:

"DAL DISCORSO DI PAPA BENEDETTO XVI DEL 20 GENNAIO 2012

Poco fa vi è stato letto il Decreto con cui vengono approvate le celebrazioni presenti nel "Direttorio Catechetico del Cammino Neocatecumenale", che non sono strettamente liturgiche, ma fanno parte dell’itinerario di crescita nella fede. E’ un altro elemento che vi mostra come la Chiesa vi accompagni con attenzione in un paziente discernimento, che comprende la vostra ricchezza, ma guarda anche alla comunione e all’armonia dell’intero Corpus Ecclesiae.

Questo fatto mi offre l’occasione per un breve pensiero sul valore della Liturgia. Il Concilio Vaticano II la definisce come l’opera di Cristo sacerdote e del suo corpo che è la Chiesa (cfr Sacrosanctum Concilium, 7). A prima vista ciò potrebbe apparire strano, perché sembra che l’opera di Cristo designi le azioni redentrici storiche di Gesù, la sua Passione, Morte e Risurrezione. In che senso allora la Liturgia è opera di Cristo? La Passione, Morte e Risurrezione di Gesù non sono solo avvenimenti storici; raggiungono e penetrano la storia, ma la trascendono e rimangono sempre presenti nel cuore di Cristo. Nell’azione liturgica della Chiesa c’è la presenza attiva di Cristo Risorto che rende presente ed efficace per noi oggi lo stesso Mistero pasquale, per la nostra salvezza; ci attira in questo atto di dono di Sé che nel suo cuore è sempre presente e ci fa partecipare a questa presenza del Mistero pasquale. Questa opera del Signore Gesù, che è il vero contenuto della Liturgia, l’entrare nella presenza del Mistero pasquale, è anche opera della Chiesa, che, essendo suo corpo, è un unico soggetto con Cristo – Christus totus caput et corpus – dice sant’Agostino. Nella celebrazione dei Sacramenti Cristo ci immerge nel Mistero pasquale per farci passare dalla morte alla vita, dal peccato all’esistenza nuova in Cristo.

Ciò vale in modo specialissimo per la celebrazione dell’Eucaristia, che, essendo il culmine della vita cristiana, è anche il cardine della sua riscoperta, alla quale il neocatecumenato tende. Come recitano i vostri Statuti, "L’Eucaristia è essenziale al Neocatecumenato, in quanto catecumenato post-battesimale, vissuto in piccola comunità" (art. 13 §1).

Proprio al fine di favorire il riavvicinamento alla ricchezza della vita sacramentale da parte di persone che si sono allontanate dalla Chiesa, o non hanno ricevuto una formazione adeguata, i neocatecumenali possono celebrare l’Eucaristia domenicale nella piccola comunità, dopo i primi Vespri della domenica, secondo le disposizioni del Vescovo diocesano (cfr Statuti, art. 13 §2)".

Come si può leggere il Santo Padre riconosce el'opportunità della celebrazione Eucaristica del Cammino Neocatecumenale .Il Papa spiega anche il suo  fine che è quello di riavvicinare ,alla ricchezza della vita sacramentale ,quelle persone che si sono allontanate dalla Chiesa o non hanno ricevuto una adeguata formazione.A conferma,il Papa, cita l'art.13 dello Statuto che dichiara che i neocatecumeni celebrano l'Eucarestia dopo i primi vespri.Quindi non si facciano illusioni sia i nostri amici "Osservatori"il Papa è favorevole alle celebrazioni CNC del sabato sera.Se ne facciano una ragione!Si rassegni Tripudio quella che lui chiama sprezzantemente la "Messa Kika"ma che invece è una bellisisma celebrazione, non solo è permessa dal Papa ma durerà ancora per moltissimo tempo. 


Il Papa continua dicendo:


"Ma ogni celebrazione eucaristica è un’azione dell’unico Cristo insieme con la sua unica Chiesa e perciò essenzialmente aperta a tutti coloro che appartengono a questa sua Chiesa. Questo carattere pubblico della Santa Eucaristia si esprime nel fatto che ogni celebrazione della Santa Messa è ultimamente diretta dal Vescovo come membro del Collegio Episcopale, responsabile per una determinata Chiesa locale (cfr Conc. Ecum. Vat. II, Cost. dogm. Lumen gentium, 26). La celebrazione nelle piccole comunità, regolata dai Libri liturgici, che vanno seguiti fedelmente, e con le particolarità approvate negli Statuti del Cammino, ". ha il compito di aiutare quanti percorrono l’itinerario neocatecumenale a percepire la grazia dell’essere inseriti nel mistero salvifico di Cristo, che rende possibile una testimonianza cristiana capace di assumere anche i tratti della radicalità

Il Papa ripete il concetto già espresso precedentemente.Infatti afferma:"La celebrazione nelle piccole comunità regolata dai Libri liturgici,che vanno seguiti fedelmente e con le particolarità approvate negli Statuti.E' chiaro quindi che il Papa le particolarità previste nello Statuto che sono:La Comunione in piedi e restando al posto,abbraccio della pace anticipato.Tutto il resto:Monizioni,risonanze,comunione sotto le due specie,sul palmo delle mani ,sono già contemplate dai libri liturgici  o dalle norme liturgiche pertanto non sono "particolarità".
Il Papa poi aggiunge che:"la celebrazione del sabato sera ha il compito di aiutare quanti percorrono l’itinerario neocatecumenale a percepire la grazia dell’essere inseriti nel mistero salvifico di Cristo, che rende possibile una testimonianza cristiana capace di assumere anche i tratti della radicalità. Si convincano quindi  gli "Osservatori"che  non c'è alcuna disubbidienza e il Papa è assolutamente al corrente di quanto le CNC fanno.



Il Papa continua dicendo:

"Al tempo stesso, la progressiva maturazione nella fede del singolo e della piccola comunità deve favorire il loro inserimento nella vita della grande comunità ecclesiale, che trova nella celebrazione liturgica della parrocchia, nella quale e per la quale si attua il Neocatecumenato (cfr Statuti, art. 6), la sua forma ordinaria. Ma anche durante il cammino è importante non separarsi dalla comunità parrocchiale, proprio nella celebrazione dell’Eucaristia che è il vero luogo dell’unità di tutti, dove il Signore ci abbraccia nei diversi stati della nostra maturità spirituale e ci unisce nell’unico pane che ci rende un unico corpo (cfr 1 Cor 10, 16s)".

Cosa vuole dire qui il Papa forse che i Neocatecumeni debbano rinunciare all'Eucarestia del sabato sera ?Assolutamente no!!Il Santo Padre  vuole dire che la progressiva maturazione dei neocatecumeni ,che quasi sempre sono ex lontani dalla vita ecclesiale,deve favorirne  inserimento nella vita della  parrocchia e la partecipazione anche alle altre Messe domenicali
come segno di unità . Ma non c'è una richiesta di rinuciare alla celebrazione del sabato sera nè che questo inserimento debba avvenire a scapito del percorso neocatecumenale.

Pertanto la presenza alla Messa, cosi detta ,della Parrocchia,in verità anche quella del Sabato sera lo è(Cnf art.13 Statuto) non deve significare l'abbandono della Messa del sabato sera ,d'altronde il Papa non ha stabilito un limite di tempo di partecipazione.Ripeto quindi che il neocatecumenato si compone di un tripode di cui l'Eucarestia nella piccola comunità è un elemento essenziale(Cnf art.13 Statuto).Come si può fare ciò:Partecipando sia alla Messa del sabato serà che quella della "parrocchia".

Il Papa chiede solo una maggiore presenza nella vita parrocchiale non di rinunciare al Tripode nè alla Eucarestia del sabato sera.

A proprosito di celebrazioni del sabato sera chiediamo sia agli amici "Osservatori", che al Sig .Magister i quali vantano conoscenze in Vaticano,cosa ne è stata della condanna della Congregazione per la Dottrina della Fede che doveva essere imminente?L'Eucarestia CNC non aveva le ore contate?Vorremmo che Mic si rivolgesse a "chi di dovere"per fornirci informazioni.Ma a giudicare dal loro silenzio credo che i nostri amici siano rimasti con le pive nel sacco!Un'altra delle loro bufale sul Cammino Neocatecumenale.