sabato 19 maggio 2012

Ancora mistificazioni,pagliacciate,bugie sul blog "Osservatorio"

Cari amici bisognerebbe ringraziare Tripudio,l'erede di Mic nella gestione del blog "Osservatorio sul Cammino Neocatecumenale secondo verità,i suoi articoli sono veramente un concentarto ,patetico e ridicolo,di mistificazioni,asinerie,bugie ,dette anche in modo molto maldestro,con grande malafede e disonestà ,ma che ci fanno ridere anche di gusto.Nel suo ultimo thread riporta ,,un comunicato della Diocesi filippina di Lingayen Dugapan.Il nostro caro Tripudio titola:"Filippine il Cammino deve usare  le ostie normali,non le pagnotte" .

Prima di rispondere alle nuove scemenze dette,da Tripudio vorrei dire che conosco questo questo Signore, non personalmente ma epistolarmente ,da vari anni.Non ha mai fatto parte del Cammino Neocatecumenale,tutto quello che conosce lo ha appreso da internet.Faccio notare che Tripudio è connnesso per molte ore al giorno,sospetto che lo faccia per lavoro.

Tanto per inquadrare il tipo,per me una macchietta, vorrei ricordare alcune scemenze dette da questo signore negli anni passati.

Ricordo che prima dell'approvazione definitiva dello Statuto  del 2008 Tripudio scrisse sul blog"Osservatorio" che il Papa non avrebbe approvato definitivamente lo Statuto e che lo aveva letto sul sito della Conferenza Episcopale Giapponese ,come se avesse detto l'Osservatore Romano,come se il sito di una Chiesa così piccola fosse più attendibile degli Organi ufficiali e di Kiko Arguello.

La seconda bufala la scrisse all'indomani della pubblicazione dello Statuto sul sito del Cammino.Tripudio sosteneva che i fogli,evidentemente scannerizzati,riportavano il timbro del Pontificio Consiglio per i Laici,secondo lui erano falsificati.

Già questi due esempi gettano luce sulla pochissima serietà e attendibilità di questo buffo personaggio.

Ma veniamo a quanto ha scritto nell'suo ultimo thread.Tripudio dice, riportandole parole del Vescovo filippino:

"Vi prego di notare che gli unici permessi accordati al Cammino sono lo spostamento del Segno della pace a dopo la Preghiera dei fedeli, e la ricezione della Santa Comunione sotto le due specie o in ginocchio o in piedi, ma mai da seduti".

Non so se il Vescovo di Lingayen abbia detto realmente questo,ma se lo ha detto faccio notare,con tutto il rispetto,che in queste affermazioni ci sono varie inesattezze e affermazioni  molto discutibili!

1)Anzitutto è dal 2008 ,quattro anni, che nelle Comunità Neocatecumenali non si riceve più la comunione da seduti ma in piedi e da posto.

2)E' vero che Il Cammino è stato autorizzato ad anticipare lo scambio di pace,come nel Rito Ambrosiano, ma non è solo questa la concessione. La comunione sotto le due specie poi non è una concessione specifica data al Cammino Neocatecumenale ma è una prassi permessa a tutta la Chiesa prevista dalla Cost.Dogmatica Sacrosantum Concilium n.55  del Concilio Vaticano II ma anche dall' Ordinamento Generale del Messale Romano n.281

Cost.Dogmatica Sacrosantum Concilium n.55

Comunione sotto le due specie

55. Si raccomanda molto quella partecipazione più perfetta alla messa, nella quale i fedeli, dopo la comunione del sacerdote, ricevono il corpo del Signore con i pani consacrati in questo sacrificio. Fermi restando i principi dottrinali stabiliti dal Concilio di Trento [40], la comunione sotto le due specie si può concedere sia ai chierici e religiosi sia ai laici, in casi da determinarsi dalla sede apostolica e secondo il giudizio del vescovo, come per esempio agli ordinati nella messa della loro sacra ordinazione, ai professi nella messa della loro professione religiosa, ai neofiti nella messa che segue il battesimo".



Ordinamento Generale del Messale Romano n.281


La comunione sotto le due specie

281 La santa comunione esprime con maggior pienezza la sua forma di segno, se viene fatta sotto le due specie. Risulta infatti più evidente il segno del banchetto eucaristico, e si esprime più chiaramente la volontà divina di ratificare la nuova ed eterna alleanza nel Sangue del Signore, ed è più intuitivo il rapporto tra il banchetto eucaristico e il convito escatologico nel regno".

Inoltre la concessione data alle celebrazioni del Cammino Neocatecumenale, non è solo,come ho detto,lo scambio della pace anticipato ma anche il modo di ricevere la comunione come si evince dall'art.13 dello Statuto del Cammino Neocatecumenale nel quale si legge:

" § 3. Nella celebrazione dell’Eucaristia nelle piccole comunità si seguono i libri liturgici approvati del Rito Romano, fatta eccezione per le concessioni esplicite della Santa Sede49. Per quanto concerne la distribuzione della Santa Comunione sotto le due specie, i neocatecumeni la ricevono in piedi, restando al proprio posto".

Ricevere la comunione restando al posto è una concessione  della Santa Sede dal momento che il Messale Romano non la prevede,ma prevede che la si riceva in processione

Faccio osservare poi che l'interpretazione di  Tripudio di questo comunicato è fortemente dubbia.

Fornisco una mia traduzione prego di segnalare eventuali errori:

Miei cari fratelli sacerdoti:

Per quanto riguarda le domande che i nostri parroci hanno sollevato sulle pratiche del Cammino Neocatecumenale nella celebrazione dell'Eucaristia, ho cercato l'assistenza della Commissione episcopale sulla liturgia della Conferenza episcopale delle Filippine.Allegato alla presente circolare, è la posizione del suddetto Commissione episcopale per quanto riguarda la materia.Si prega di prendere atto che il permesso concesso solo al modo in cui il trasferimento del rito della pace dopo la preghiera dei fedeli e la ricezione della Santa Comunione sotto le due specie o in ginocchio o in piedi ma non sedersi.

Oltre a queste due autorizzazioni, le Messe celebrate per i membri del Cammino Neocatecumenale deve rispettare rigorosamente l'Ordinamento Generale del Messale Romano e le altre istruzioni della Congregazione per il Culto Divino. In particolare, i padroni di casa e il vino da utilizzare per l'Eucaristia deve essere lo stesso di quelli utilizzati nelle diocesi delle Filippine. I fedeli laici possono essere ammessi a predicare in chiesa o in oratorio al di fuori della Messa (Redemptionis Sacramentum, 161).

Affido questi chiarimenti alle vostre informazioni gentile e fedele osservanza. Siate sicuri della mia sollecitudine pastorale.

Cordiali saluti,

+ SOCRATES B. VILLEGAS

Arcivescovo di Lingayen Dagupan


Tra l'altro la Cong.per il Culto Divino autorizzò già nel 1988 le Comunità Neocatecumenali ad usare il Pane Azzimo come si evince dalla Notificazione sulle celebrazioni del Cammino Neocatecumenale del 24/12/198



NOTIFICAZIONE DELLA CONGREGAZIONE PER IL CULTO DIVINO SULLE CELEBRAZIONI DEL CAMMINO NEOCATECUMENALE

Osservatore Romano, 24/12/1988

Le celebrazioni di gruppi particolari riuniti per specifica formazione loro propria sono previste nelle Istruzioni Eucaristicum Mysterium , del 25 maggio 1967, nn. 27 e 30 (AAS 59, 1967, 556-557) e Actio pastoralis , del 15 maggio 1969 (AAS 61, 1969, 806-811).La Congregazione consente che tra gli adattamenti previsti dalla Istruzione “Actio pastoralis”, n. 6-11, i gruppi del menzionato “cammino” possano ricevere la comunione sotto le due specie, sempre con pane azzimo, e spostare, “ad experimentum”, il rito della pace dopo la preghiera universale.

Il Messale Romano poi non proibisce l'uso del Pane Azzimo più spesso come si usa nelle celebarzioni del Cammino anzi al contrario dice quanto segue:

320. Il pane per la celebrazione dell’Eucaristia deve essere esclusivamente di frumento, confezionato di recente e azzimo, secondo l’antica tradizione della Chiesa latina.

321. La natura di segno esige che la materia della celebrazione eucaristica si presenti veramente come cibo. Conviene quindi che il pane eucaristico, sebbene azzimo e confezionato nella forma tradizionale, sia fatto in modo che il sacerdote nella Messa celebrata con il popolo possa spezzare davvero l’ostia in più parti e distribuirle almeno ad alcuni dei fedeli. Le ostie piccole non sono comunque affatto escluse, quando il numero dei comunicandi, o altre ragioni pastorali lo esigano. Il gesto della frazione del pane, con cui l’Eucaristia veniva semplicemente designata nel tempo apostolico, manifesterà sempre più la forza e l’importanza del segno dell’unità di tutti in un unico pane e del segno della carità, per il fatto che un unico pane è distribuito tra i fratelli".

ANCORA CATTIVISSIMA E FAZIOSA INFORMAZIONE DI TRIPUDIO.CHI E' STATO CENSURATO DL BLOG"OSSERVATORIO"POTRA' FARLO SU QUESTO BLOG!

IL BEATO GIOVANNI PAOLO II CELEBRA USANDO IL PANE AZZIMO