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Ho tradotto dal francesse,se ci sono errori di traduzione vi prego di segnalarmeli.Grazie!
IL CAMMINO NEOCATECUMENALE E' ERETICO?
Nel campo religioso, l'accusa di eresia è grave, equivale ad un crimine contro la Chiesa e contro Dio stesso. La conseguenza finale potrebbe essere l'eccezione - nella forma di una scomunica o un divieto assoluto di insegnare o di parlare a nome della Chiesa o anche una dissoluzione. Ma la conseguenza immediata è l'etichettatura del movimento pericoloso come inaffidabile: la carica è sufficiente per screditare il gruppo e screditato nel il maggior modo possibile.
Ciò solleva la questione se l'accusa di eresia nei confronti del Neocatecumenato ha una base seria e oggettiva o si tratta di un tentativo di screditare il movimento tra i Sacerdoti e laici che possono essere in contatto con i membri del Cammino.
II. Qual è il metodo di analisi?
II. Qual è il metodo di analisi?
Enrico Zoffoli sulla base di copie delle "Orientamenti per la équipes di catechisti" che sono trascrizioni delle catechesi, degli iniziatori del Cammino tenute nel 1972, e che servono come modelli per tutti i catechisti del Cammino. Ha usato anche la catechesi che hanno avuto luogo nel 1980.
Il suo metodo di analisi è quello di confrontare le parole degli iniziatori con i testi fondamentali della Chiesa Cattolica. Mette a confronto ciò che viene detto Kiko e Carmen, e ciò che dicono i Papi. L'obiettivo è quello di dimostrare che la catechesi del Cammino sono contrarie alla dottrina della Chiesa, l'eresia e deve apparire evidente al lettore.
Il metodo di confronto è però discutibile in quanto può essere e di frutto do preconcetti troncature di parole, frasi accorciate, selezionare porzioni di paragrafi e fuori contesto.
Questa è anche il metodo dei cattolici tradizionalisti i quali paragonano i testi del Vaticano II e dei Papi successivi alla Tradizione, che si ferma al Concilio.Trovano eresie nei documenti del Concilio e quindi negli scritti dei Papi.
Il metodo è ancora più delicato quando si tratta di confrontare le trascrizioni di catechesi fatta per via orale senza l'aiuto di note e testi che sono stati scritti con cura.
III. Come alcuni attaccano il Papa attraverso il Cammino
La strategia dei Lefebrviani
Enrico Zoffoli ritieneva che il Cammino Neocatecumenale predicasse una dottrina che non era cattolica, ma ereditata dalla Riforma protestante. Non sorprende che i suoi scritti sono siano stai ripresi dai tradizionalisti scismatici che li hanno inclusi nella loro lotta per denunciare tutta la Chiesa Cattolica. Mentre Zoffoli ha voluto solo preservare la Chiesa della possibile contaminazione dell'eresia neocatecumenale,e dallo scisma e vogliono dimostrare che hanno ragione a denunciare l'eresia che ha afflitto tutta la Chiesa:
"Sembra che le eresie più gravi, riconosciute da più persone in tempi diversi, sono evidenti in questo movimento, con la pretesa di voler contrastare la" scristianizzazione "del mondo contemporaneo", è - come giustamente Scrive Padre Zoffoli -. minare cristianesimo " E noi aggiungiamo: Con la benedizione papale. "(PCL, "Il Cammino Neocatecumenale, un eresia incoraggiata da Roma," Roma Courier, Anno XXIII, n. 121 (311), pubblicato nel febbraio del 1991 in parte sul sito della Fraternità San Pio X)".
I libri di Zoffoli volevano quindi respingere quello che egli riteneva essere il protestantesimo del Cammino Neocatecumenale e Papi, perché se i Papi sostenevano questo movimento eretico, se non si riformava, se lo facevano uscire dalla Chiesa era perche essi stessi erano accecati dal proprio errore. Il Neocatecumenato appare ai loro occhi, come un frutto marcio del Concilio Vaticano II, ma se è marcio perché l'albero è cattivo, malato contaminati:
"Anche se il Vaticano non ha detto tutto ciò che gli fa dire Kiko, non è meno vero che vi è alla radice della corruzione attuale della dottrina e della disciplina, senza la quale non sarebbe stato possibile diffusione di movimenti carismatici e gli eretici, come il movimento neocatecumenale. "
(PCL, "Il Cammino Neocatecumenale, un eresia incoraggiata da Roma," Roma Courier, Anno XXIII, n. 121 (311), febbraio 1991, p.7)Anche la strategia dei progressisti" usa il Cammino Neocatecumenale per denigrare il Papa e la Curia. Questi appaiono agli occhi di Gordon Urquhart, entrambi molto efficaci per individuare l'eresia e riluttanti ad esporre:
"Ancora più strane: le loro catechesi, ma condannato come eretico, in quanto interessano i
fondamenti della fede cattolica, per esempio nei settori della transustanziazione e della Redenzione, è stato approvato dalle più alte autorità ecclesiastiche. "
(Rivista Golias, "Il Cammino Neocatecumenale: disordine Vaticano", marzo-aprile 1999, p. 44, comma presi e utilizzati per l'articolo "Il problema Cardinale Barbarin gioco", pubblicato 16 dicembre 2006) Golias, che era interdetto come eretico, come Eugen Drewermann, indica la mancanza di reazione delle autorità vaticane: Golias dimostra che esiste un equilibrio di forze interne all'istituzione della Chiesa tra coloro che condannano l'eresia del Cammino (non dice chi è, ma sappiamo che allude a Zoffoli) e coloro che lo difendono, che l'hanno approvato, nonostante tutte le critiche. Golias è dalla parte degli accusatori contro i difensori del Neocatecumenato, necessariamente sospetti. In un certo senso, il giornale tra intelligenza (accusatori teologi) per l'istituzione, perché il libero (al contrario) per l'autorità, la conoscenza alla ragione di Stato. Facendo un passo da parte degli oppositori del Cammino, Golias contribuisce a denigrare la Curia che prende decisioni incomprensibili e inaccettabili (come la Gerarchia può che accettare l'eresia del Cammino Neocatecumenale?).Gordon Urquhart (GU) va oltre, attacca la dottrina stessa del Papa:
"Il CN è considerato anche da un certo numero di teologi come eretico nel suo insegnamentoin punti e dottrine essenziali del cattolicesimo, ma, paradossalmente, è uno dei nuovi movimenti che, in termini di teologia, è la più vicina l'attuale Papa. "(Gordon Urquhart, del Papa Armada, ed. Golias, ottobre 1999, p.12).Si nota il paradosso: la teologia del Neocatecumenato è eretica e più vicina al Papa Giovanni Paolo II. In altre parole, è Giovanni Paolo II si è un eretico (le opinioni di Lefebvre) è il Neocatecumenato non è eretico. Gordon Urquhart sembra scegliere l'opzione fondamentalisti tradizionalisti: ha assunto l'accusa di eresia contro il percorso corrente e il Magistero. Questo è un modo per puntare il dito di un papa che GU considera troppo conservatore. Ma l'obiettivo è quello di eliminare il Neocatecumenato:
"Un giornalista ha riconosciuto in Gran Bretagna mi ha chiesto se volevo vedere il movimento di riforma. "No, ho detto, voglio che sia sciolto". "
(Gordon Urquhart, del Papa Armada, Golias Publishing, 1999, p. 482)
ConclusioneLa Chiesa ha avuto il tempo di analizzare il Cammino Neocatecumenale nelle sue varie dimensioni liturgica, pastorale, dottrinale. Le varie Congregazioni è stato chiesto rilevanti per studiare il neocatecumenato. Gli Statuti sono stati oggetto di un riconoscimento provvisorio nel 2002 e, infine, nel 2008. Direttorio catechetico del Cammino Neocatecumenale, che è tutto catechesi fatta durante il ciclo di formazione, è stato convalidato nel 2011. Ora, l'accusa di eresia non regge più. Nessuno può dire che le autorità competenti non conoscono il contenuto del Cammino Neocatecumenale dal momento che tutti i documenti sono conosciuti dalle autorità. E anche se ci sono state polemiche sulla prassi liturgica del Cammino, o la pratica pastorale, non c'è mai stato implicato catechesi dottrinale da parte dei vescovi e delle autorità. Lo studio della questione del controllo delle nascite mostra che non vi è alcuna differenza sostanziale tra le catechesi del Cammino e la dottrina della Chiesa.
Tali accuse hanno certamente contribuito a giustificare la disciplina dell'arcano in vigore nel movimento.
Il suo metodo di analisi è quello di confrontare le parole degli iniziatori con i testi fondamentali della Chiesa Cattolica. Mette a confronto ciò che viene detto Kiko e Carmen, e ciò che dicono i Papi. L'obiettivo è quello di dimostrare che la catechesi del Cammino sono contrarie alla dottrina della Chiesa, l'eresia e deve apparire evidente al lettore.
Il metodo di confronto è però discutibile in quanto può essere e di frutto do preconcetti troncature di parole, frasi accorciate, selezionare porzioni di paragrafi e fuori contesto.
Questa è anche il metodo dei cattolici tradizionalisti i quali paragonano i testi del Vaticano II e dei Papi successivi alla Tradizione, che si ferma al Concilio.Trovano eresie nei documenti del Concilio e quindi negli scritti dei Papi.
Il metodo è ancora più delicato quando si tratta di confrontare le trascrizioni di catechesi fatta per via orale senza l'aiuto di note e testi che sono stati scritti con cura.
III. Come alcuni attaccano il Papa attraverso il Cammino
La strategia dei Lefebrviani
Enrico Zoffoli ritieneva che il Cammino Neocatecumenale predicasse una dottrina che non era cattolica, ma ereditata dalla Riforma protestante. Non sorprende che i suoi scritti sono siano stai ripresi dai tradizionalisti scismatici che li hanno inclusi nella loro lotta per denunciare tutta la Chiesa Cattolica. Mentre Zoffoli ha voluto solo preservare la Chiesa della possibile contaminazione dell'eresia neocatecumenale,e dallo scisma e vogliono dimostrare che hanno ragione a denunciare l'eresia che ha afflitto tutta la Chiesa:
"Sembra che le eresie più gravi, riconosciute da più persone in tempi diversi, sono evidenti in questo movimento, con la pretesa di voler contrastare la" scristianizzazione "del mondo contemporaneo", è - come giustamente Scrive Padre Zoffoli -. minare cristianesimo " E noi aggiungiamo: Con la benedizione papale. "(PCL, "Il Cammino Neocatecumenale, un eresia incoraggiata da Roma," Roma Courier, Anno XXIII, n. 121 (311), pubblicato nel febbraio del 1991 in parte sul sito della Fraternità San Pio X)".
I libri di Zoffoli volevano quindi respingere quello che egli riteneva essere il protestantesimo del Cammino Neocatecumenale e Papi, perché se i Papi sostenevano questo movimento eretico, se non si riformava, se lo facevano uscire dalla Chiesa era perche essi stessi erano accecati dal proprio errore. Il Neocatecumenato appare ai loro occhi, come un frutto marcio del Concilio Vaticano II, ma se è marcio perché l'albero è cattivo, malato contaminati:
"Anche se il Vaticano non ha detto tutto ciò che gli fa dire Kiko, non è meno vero che vi è alla radice della corruzione attuale della dottrina e della disciplina, senza la quale non sarebbe stato possibile diffusione di movimenti carismatici e gli eretici, come il movimento neocatecumenale. "
(PCL, "Il Cammino Neocatecumenale, un eresia incoraggiata da Roma," Roma Courier, Anno XXIII, n. 121 (311), febbraio 1991, p.7)Anche la strategia dei progressisti" usa il Cammino Neocatecumenale per denigrare il Papa e la Curia. Questi appaiono agli occhi di Gordon Urquhart, entrambi molto efficaci per individuare l'eresia e riluttanti ad esporre:
"Ancora più strane: le loro catechesi, ma condannato come eretico, in quanto interessano i
fondamenti della fede cattolica, per esempio nei settori della transustanziazione e della Redenzione, è stato approvato dalle più alte autorità ecclesiastiche. "
(Rivista Golias, "Il Cammino Neocatecumenale: disordine Vaticano", marzo-aprile 1999, p. 44, comma presi e utilizzati per l'articolo "Il problema Cardinale Barbarin gioco", pubblicato 16 dicembre 2006) Golias, che era interdetto come eretico, come Eugen Drewermann, indica la mancanza di reazione delle autorità vaticane: Golias dimostra che esiste un equilibrio di forze interne all'istituzione della Chiesa tra coloro che condannano l'eresia del Cammino (non dice chi è, ma sappiamo che allude a Zoffoli) e coloro che lo difendono, che l'hanno approvato, nonostante tutte le critiche. Golias è dalla parte degli accusatori contro i difensori del Neocatecumenato, necessariamente sospetti. In un certo senso, il giornale tra intelligenza (accusatori teologi) per l'istituzione, perché il libero (al contrario) per l'autorità, la conoscenza alla ragione di Stato. Facendo un passo da parte degli oppositori del Cammino, Golias contribuisce a denigrare la Curia che prende decisioni incomprensibili e inaccettabili (come la Gerarchia può che accettare l'eresia del Cammino Neocatecumenale?).Gordon Urquhart (GU) va oltre, attacca la dottrina stessa del Papa:
"Il CN è considerato anche da un certo numero di teologi come eretico nel suo insegnamentoin punti e dottrine essenziali del cattolicesimo, ma, paradossalmente, è uno dei nuovi movimenti che, in termini di teologia, è la più vicina l'attuale Papa. "(Gordon Urquhart, del Papa Armada, ed. Golias, ottobre 1999, p.12).Si nota il paradosso: la teologia del Neocatecumenato è eretica e più vicina al Papa Giovanni Paolo II. In altre parole, è Giovanni Paolo II si è un eretico (le opinioni di Lefebvre) è il Neocatecumenato non è eretico. Gordon Urquhart sembra scegliere l'opzione fondamentalisti tradizionalisti: ha assunto l'accusa di eresia contro il percorso corrente e il Magistero. Questo è un modo per puntare il dito di un papa che GU considera troppo conservatore. Ma l'obiettivo è quello di eliminare il Neocatecumenato:
"Un giornalista ha riconosciuto in Gran Bretagna mi ha chiesto se volevo vedere il movimento di riforma. "No, ho detto, voglio che sia sciolto". "
(Gordon Urquhart, del Papa Armada, Golias Publishing, 1999, p. 482)
ConclusioneLa Chiesa ha avuto il tempo di analizzare il Cammino Neocatecumenale nelle sue varie dimensioni liturgica, pastorale, dottrinale. Le varie Congregazioni è stato chiesto rilevanti per studiare il neocatecumenato. Gli Statuti sono stati oggetto di un riconoscimento provvisorio nel 2002 e, infine, nel 2008. Direttorio catechetico del Cammino Neocatecumenale, che è tutto catechesi fatta durante il ciclo di formazione, è stato convalidato nel 2011. Ora, l'accusa di eresia non regge più. Nessuno può dire che le autorità competenti non conoscono il contenuto del Cammino Neocatecumenale dal momento che tutti i documenti sono conosciuti dalle autorità. E anche se ci sono state polemiche sulla prassi liturgica del Cammino, o la pratica pastorale, non c'è mai stato implicato catechesi dottrinale da parte dei vescovi e delle autorità. Lo studio della questione del controllo delle nascite mostra che non vi è alcuna differenza sostanziale tra le catechesi del Cammino e la dottrina della Chiesa.
Tali accuse hanno certamente contribuito a giustificare la disciplina dell'arcano in vigore nel movimento.
