Quadro che raffigura Gesù e Il giovane ricco |
Su alcuni blog si parla della prassi,del versamento della decima nel Cammino Neocatecumenale in modo volutamente distorto e falso.A mio modo di vedere,chi muove critiche a questa prassi ignora,non solo,le Sacre Scritture,ma anche la vera tradizione della Chiesa.Senza voler svelare l'arcano,nè anticipare il contenuto delle tappe del Cammino Neocatecumenale,
vorrei offrire alcune mie riflessioni,alla luce proprio delle Sacre Scritture e della tradizione,per svelare l'ignoranza,la malafede che si celano dietro le accuse di certi blog.Si diffondono notizie assolutamente false e destituite di ogni fondamento con l'evidente intenzione di fuorviare,ingannare,gettare sospetti,ombre,su questo itinerario di fede.
SIGNIFICATO DELLA DECIMA
Anzitutto mi preme dire che la prassi della decima viene introdotta dopo un congruo numero di anni di Cammino,non subito.Trascorrono degli anni prima che se ne parli.
E' falsissima poi l'accusa,secondo la quale,la decima viene estorta.La raccolta della decima è un atto liturgico che viene fatto normalmente in un clima di preghiera.E' un atto che ha una sacralità e solo il responsabile della comunità,in quanto Diacono di fatto,può effettuarla,non può delegare a nessun altro.
La raccolta inoltre viene fatta in modo che la coscienza e la riservatezza di tutti siano rispettati.La decima non è una semplice raccolta di danaro ma può essere considerata un vero e proprio SACRAMENTALE un segno cioè che fa presente Gesù Cristo.
Ricordo che i sacramentali sono quei segni sacri per mezzo dei quali, con una certa imitazione dei sacramenti, sono significati e, per impetrazione della Chiesa, vengono ottenuti effetti soprattutto spirituali. Per mezzo di essi gli uomini vengono disposti a ricevere l'effetto principale dei sacramenti e vengono santificate le varie circostanze della vita(Cf CCC 1667).
Attraverso questo sacramentale si fa presente l'amore fraterno,la comunione dei discepoli di Gesù Cristo(Koinonia)che,sul modello delle primitive comunità cristiane,si esprime mettendo i propri beni in comune con i fratelli.Gesù nel Vangelo dice:"Vi do un comandamento nuovo,amatevi gli uni gli altri,come io ho amato voi" (Gv.13,14)".
E' assolutamente falso che la decima venga versata ai catechisti o a Kiko Arguello!Il danaro raccolto resta nella piccola Comunità Neocatecumenale per i bisogni(fiori e spese varie)è per eventuali bisogni particolari dei fratelli.
MA E' ASSOLUTAMENTE FALSO CHE DELLA SOMMA DI DANARO RACCOLTA NELLA DECIMA NE BENEFICIA KIKO ARGUELLO O I CATECHISTI DELLE COMUNITA'
A CHI CHIEDE UN RENDICONTO DELLE SOMME DELLA DECIMA CHIEDO:COME MAI NON CHIEDE LO STESSO PER LE RACCOLTE DI DANARO NELLE MESSE IN PARROCCHIA?
La piccola comunità è una famiglia nella quale l'altro è Cristo e si cerca,attraverso la decima,di eliminare le diseguaglianze mettendo in comune i beni.Inoltre la decima ha anche lo scopo didattico,educativo,pedagogico di aiutare i neocatecumeni a vivere il distacco dai beni che Gesù nel Vangelo chiede a tutti i suoi discepoli e di offrire le "primizie"a Dio fonte di ogni bene.Anche le prime comunità cristiane facevano in questo modo come ci riportano gli Atti degli Apostoli:
"Atti 2,45
chi aveva proprietà e sostanze le vendeva e ne faceva parte a tutti, secondo il bisogno di ciascuno".Matteo 19,16-21
16 Ed ecco un tale gli si avvicinò e gli disse: «Maestro, che cosa devo fare di buono per ottenere la vita eterna?». 17 Egli rispose: «Perché mi interroghi su ciò che è buono? Uno solo è buono. Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti». 18
Ed egli chiese: «Quali?». Gesù rispose: «Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, 19 onora il padre e la madre, ama il prossimo tuo come te stesso». 20 Il giovane gli disse: «Ho sempre osservato tutte queste cose; che mi manca ancora?». 21 Gli disse Gesù: «Se vuoi essere perfetto, va', vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi».
LA DECIMA NELL'ANTICO TESTAMENTO
Già nell' Antico Testamento,in molti passi biblici,si parla del pagamento della decima ne cito solo alcuni:
Numeri 18,25-28
25 Il Signore disse a Mosè: 26 «Parlerai inoltre ai leviti e dirai loro: Quando riceverete dagli Israeliti le decime che io vi dò per conto loro in vostro possesso, ne preleverete un'offerta secondo la rituale elevazione da fare al Signore: una decima della decima; 27 l'offerta che avrete prelevata vi sarà calcolata come il grano che viene dall'aia e come il mosto che esce dal torchio. 28 Così anche voi preleverete un'offerta per il Signore da tutte le decime che riceverete dagli Israeliti e darete al sacerdote Aronne l'offerta che avrete prelevato per il Signore.
Genesi 14:18-20
18 Intanto Melchisedek, re di Salem, offrì pane e vino: era sacerdote del Dio altissimo 19 e benedisse Abram con queste parole:«Sia benedetto Abram dal Dio altissimo,creatore del cielo e della terra,20 e benedetto sia il Dio altissimo,che ti ha messo in mano i tuoi nemici».Abram gli diede la decima di tutto.Per la tradizione ebraica la decima è l'offerta regolare che si faceva al Tempio di Gerusalemme(Cf Levitico 27.30-32) e servivano a provvedere alle necessità del culto del tempio ed erano concesse in proprietà ai Leviti.(Cf Numeri 18,20-24) e anche(Neemia 10,37-38).Questi a loro volta,davano la decima di quel che possedevano(Cf Numeri 18,25-28).LA DECIMA NEL NUOVO TESTAMENTO
Anche il Vangelo ci mostra come ancora al tempo di Gesù c'era la consuetudine di pagare la decima.Infatti in nel Vangelo di Luca 11,43 Gesù, pur nel contesto di un rimprovero all'ipocrisia dei Farisei,parla del pagamento di essa e non lo condanna:
"Ma guai a voi, farisei, che pagate la decima della menta, della ruta e di ogni erbaggio, e poi trasgredite la giustizia e l'amore di Dio. Queste cose bisognava curare senza trascurare le altre.
LA DECIMA NELLA TRADIZIONE DELLA CHIESA
Anche la tradizione più antica della Chiesa testimonia
l'esistenza del pagamento della decima che non è quindi una invenzione del Cammino Neocatecumenale.Una testimonianza la troviamo nella Didachè o Dottrina degli Apostoli. La Didaché o Dottrina dei dodici apostoli è un testo cristiano di autore sconosciuto, rinvenuto nel 1873 in un manoscritto gerosolimitano, il Codex Hierosolymitanus. Probabilmente scritto in Siria nel primo secolo I, il testo sarebbe contemporaneo ai libri del Nuovo Testamento.Riporta quanto segue:
La Didachè6. E così, se apri un'anfora di vino o di olio,prendi le primizie e dalle ai profeti. . 7. Del ,denaro, del vestiario e di tutto quello che possiedi poi le primizie come ti ti sembra più opportuno e dà secondo il precetto.
Nella mia ricerca ho trovato un altro documento che testimonia il pagamento della decima nella tradizione della Chiesa.Si tratta del Catechismo maggiore,il Catechismo di Pio X.Anche questo catechismo accenna ad una pratica simile alla decima:
Il catechismo di Pio X conosciuto anche come catechismo maggiore, è una sintesi della dottrina della Chiesa Cattolica che Papa Pio X richiese per la Diocesi di Roma che fu poi esteso a tutta Italia.Questo documento parla anche del pagamento della decima.
Al punto 5 prevede quanto segue:
5. - Del quarto precetto della Chiesa.
503. Come si osserva il quarto precetto dalla Chiesa:Pagar le DECIME dovute alla Chiesa?Il quarto precetto:Pagar le decime dovute alla Chiesa, si osserva col pagare quelle offerte o prestazioni che sono state stabilite per riconoscere il supremo dominio che Iddio ha sopra tutte le cose, e per provvedere all'onesta sussistenza de' suoi ministri.
504. Come si devono pagare le decime?
Le decime si devono pagare di quelle cose e in quel modo che porta la consuetudine dei luoghi.
Possiamo concludere quindi che chi critica questa prassi,non solo mostra una grande ignoranza delle Sacre Scritture,ma anche della vera tradizione della Chiesa.