lunedì 13 maggio 2013

apostata:un personaggio emblematico della mentalità dell'"osservatorio"




Il beato G.P.II celebra con i neocatecumeni






















Cari amici è un grande divertimento analizzare  le scemeze dette dagli"osservatori"
perchè fa emergere la loro arroganza,ignoranza,stupidità.Parlare con loro è inutile e ci si scontra contro una ottusità becera e stupida.Solo per divertimento voglio dedicare questo thread alle asinerie dette da aprostata,perdon,apostata.

apostata dice:
"'apostata ha detto.. Ai piccoli neocat in buona fede.

Passiamo agli abusi liturgici.

Solito sistema, mescola menzogne a cose assolutamente false. Scrive "viene fatta prima dal Presbitero ... Nessuno si comunica prima del Presbitero".
Viva la bestia! Falso che prima si comunichi il sacerdote, falso che io abbia mai scritto che i fedeli si comunicano prima dello stesso.Voi tutti, piccoli neocat, vedete ogni sabato che la Comunione viene fatta contemporaneamente al sacerdote, violando la Liturgia.Leggete come stravolge l'art. 86 del Messale!E come finga di non sapere che l'ISTRUZIONE Redemptionis sacramentum su alcune cose che si devono osservare ed evitare circa la Santissima Eucaristia disponga: [88.] I fedeli di solito ricevano la Comunione sacramentale dell’Eucaristia nella stessa Messa e al momento prescritto dal rito stesso della celebrazione, vale a dire immediatamente dopo la Comunione del Sacerdote celebrante.
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L'ottusità di apostata non conosce limiti.Sarebbe capace di mettersi con il cronometro in mano per misurare il tempo che intercorre tra la comunione del Presbitero e quella  dei fedeli.Quando uno è in malafede si aggrappa a queste inezie,pur di portare avanti la propria meschina polemica.Le celebrazioni del CNC hanno aiutato  e aiutano tanti a riavvicinarsi all'Eucarestia,tutto il problema di apostata si riduce,ad una tempistica, ai pochi secondi che dividono la comunione del Presbitero da quella dei fedeli.Ha un idea dell'Eucarestia veramente meschina e povera!

Per chi non ha altri argomenti e vuole fare solo polemica per autogiustificarsi ,non
resta che questo fariseismo,andare in cerca del legalismo per filtrare il moscerino e ingoiare il cammello.

Apostata cita l'istruzione Redemptios Sacramentum,per criticare la modalità con cui si fa la comunione nelle celebrazioni CNC.Chiedo:Che significa,per lui,che la comunione va fatta immediatamente dopo?Chi decide il tempo che deve intercorrere tra la comunione del Sacerdote e quella dei fedeli?Bisogna leggere i documenti della Chiesa con onestà intellettuale e sincerità non con spirito fazioso,settario e con volontà di strumetalizzare.

Nelle celebrazioni CNC,il Corpo di Cristo viene distribuito,poi solo dopo che il Sacerdote ha recitato la formula:"Il Corpo di Cristo ci custodisca per la vita eterna"i fedeli fanno la comunione.La comunione del Presbitero precede di un istante quella dei fedeli,che facciamo apostata vogliamo metterci con il cronometro in mano per misurare i tempi? Dai siamo seri!!Quello che la Redemptionis Sacramentum vuole proibire è che i fedeli facciano la comunione prima del Sacerdote e questo,
nelle celebrazioni del sabato sera non avviene nè è mai avvenuto.

L'abuso sarebbe prendere l'ostia prima del Presbitero ma questo,lo ripeto,non avviene nè è mai avvenuto.
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apostata dice:

Purificazione.
L'asino mente spudoratamente. Alzi la mano chi in comunità non ha mai visto fare la purificazione agli ostiari, al responsabile o ai catechisti.
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Non mento affatto!Sono in cammino dall'avvento del 1984 e non ho mai visto nessun responsabile,catechista,ostiario fare la purificazione dei vasi sacri.Quando non viene fatta dal Sacerdote o Diacono permanente o accolito perchè assente,viene fatta dai ministri straordinari dell'Eucarestia i quali fungono anche da ministranti.Ma è sempre il Sacerdote a permettere ai ministri straordinari questo ufficio non è una diposizione di Kiko o del Cammino.
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apostata dice:


"Lettete cosa disposne il Messale Romano
8. L’accolito è istituito per il servizio all’altare e per aiutare il sacerdote e il diacono. A lui spetta in modo particolare preparare l’altare e i vasi sacri, e, se necessario, distribuire l’Eucaristia ai fedeli di cui è ministro straordinario. Nel ministero dell’altare, l’accolito ha compiti propri che egli stesso deve esercitare (Cf. nn. 187-193).

192. L’accolito istituito, terminata la distribuzione della Comunione, aiuta il sacerdote o il diacono a purificare e riordinare i vasi sacri. In assenza del diacono, l’accolito istituito porta i vasi sacri alla credenza e lì, come si usa abitualmente, li purifica, li asterge e li riordina.La menzogna di Baccalà gioca sul fatto che ci sono altre forme di accolitato, come il lettore, e anche temporanee. Ma nessuno può sostituire l’accolito istituito nella purificazione. Se mancano sia lui sia il diacono deve provvedere il sacerdote. Punto.
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Come volevasi dimostrare quello di apostata è un ragionamento legalista,farisaico che vuole usare il pretesto della legge per attaccare.In questo modo facevano i farisei i dottori della legge nel Vangelo.La purificazione dei vasi sacri va fatta dal Sacerdote o dal Diacono o dall'accolito questo è vero ma se mancassero questi ultimi due e se è il Sacerdote a chiedere o disporre che la purificazione sia fatta dai ministri straordinari,i quali fungono da ministranti ,l'abuso è veramente così grave?Se un ministro straordinario può distribuire l'Ostia consacrata e il Sange di Cristo,può cioè toccare il Corpo di Cristo,quale "grave"abuso commette se gli viene chiesto di purificare il calice e la patena?Toglie qualcosa alla dignità del Sacramento?Non credo proprio!Cosa dovrebbero fare i ministri straordinari di fronte al fatto che il Sacerdote pemette la purificazione?Dovrebbero rifiutarsi?O forse dovrebbero fare un richiamo,un ammonimento!!E su per favore ma cosa conta veramente,cosa è veramente importante?Che tanti attraverso queste celebrazioni si riavvicinano all'Eucarestia e io ne sono un esempio,oppure la regola in se stessa?Quale Messa coincide esattamente alle regole liturgiche?Se ci mettiamo a fare i fiscali nemmeno il Papa sfugge.
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Apostata dice

Vi do un altro spunto di riflessione.
L'art. 13 c. 4 dello statuto dispone che "La celebrazione dell’Eucaristia nella piccola comunità è preparata sotto la guida del Presbitero, da un gruppo della comunità neocatecumenale...".

Nella vostra comunità, questa disposizione è sempre rispettata? O non lo è mai
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Caro apostata secondo me tu pensi che chi sia giovane di cammino sia stupido e si lasci abbindolare dalle tue cretinate!Ma a chi la vuoi dare a bere?E' vero che lo Statuto prevede che alla preparazione dell'Eucarestia dovrebbe esserci anche il Sacerdote ma anzitutto le comunità sono molte e i Sacerdoti pochi.Se ci dovesse essere un Presbitero per ogni comunità che prepara l'Eucarestia non basterebbe tutto il clero della Chiesa Cattolica.Sai bene quanti impegni pastorali hanno i Preti e quanto numerose siano le comunità neocatecumenali figuriamoci se ogni venerdì sera i preti possono preparare l'Eucarestia!Magari fosse possibile noi ne saremmo felici.Ma a chi vuoi infinocchiare questi sono discorsi pretestuosi,speciosi,che vogliono ingannare.Ma cca nisciuno è fesso!
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 l'apostata ha detto...
dimenticavo...

Piccola precisazione. Alla questione "eventuali ammonizioni" non ho copiato il testo della Lettera, eccolo: "Circa le eventuali monizioni previe alle letture, devono essere brevi. Occorre inoltre attenersi a quanto disposto dall’“Institutio Generalis Missalis Romani” (nn. 105 e 128) e ai Praenotanda dell’”Ordo Lectionum Missae” (nn. 15, 19, 38,42):
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Prima di fare la precisazione potevi leggerti meglio la lettera di arinze.Si dice monizione non ammonizione.Ma leggiamo quanto dicono queste citazioni dell'Institutio Generalis Missalis Romani e i Preanotanda dell'Ordo Lectionum Missae.

Institutio Generalis Messali Romani(105-128)

105.Esercitano un servizio liturgico anche:

a)Il sacrista,che prepara diligentemente i libri liturgici,le vesti liturgiche e le altre cose che sono necessarie per la celebarzione della Messa.

b)Il commentatore,che,secondo l'opportunità,rivolge brevemente ai fedeli spiegazioni ed esortazioni per introdurli nella celebrazione e meglio disporli a comprenderla.Gli interventi del commentatore siano preparati con cura,siano chiari e sobri.Nel compiere il suo ufficio,il commentatore sta in un luogo adatto davanti ai fedeli,non però all'ambone.

c)Coloro che raccolgono le offerte in Chiesa.

d)Coloro che,in alcune regioni,accolgono i fedeli alla porta della Chiesa,li dispongono ai propri posti e ordinano i loro movimenti processionali.

128.Terminata la colletta, tutti siedono. Il sacerdote in modo molto breve può introdurre i fedeli alla Liturgia della Parola. Il lettore va all’ambone e proclama la prima lettura dal Lezionario, già là collocato prima della Messa. Tutti ascoltano. Alla fine il lettore pronuncia l’acclamazione Parola di Dio e tutti rispondono Rendiamo grazie a Dio.Quindi si può osservare, secondo l’opportunità, un breve momento di silenzio affinché tutti meditino brevemente ciò che hanno ascoltato.

Ordo Lectionum Missae 15,19,38,42

15. Nella liturgia della Parola si possono premettere alle letture, e specialmente alla prima di esse, delle brevi e opportune monizioni. Si deve porre attenzione al genere letterario di queste monizioni: devono essere semplici, fedeli al testo, brevi, ben preparate e variamente intonate al testo a cui devono servire come introduzione30.


19. Il salmo responsoriale, chiamato anche graduale, essendo "parte integrante della liturgia della Parola"36 ha grande importanza liturgica e pastorale. Si devono pertanto istruire con cura i fedeli sul modo di accogliere la parola che Dio rivolge loro nei salmi e di volgere i salmi stessi in preghiera della Chiesa. Senza dubbio questo "avverrà più facilmente se sarà promossa tra il clero ed estesa con opportuna catechesi a tutti i fedeli una più approfondita conoscenza dei salmi nel significato che assumono quando sono cantati nella liturgia"37. Potranno recare un certo aiuto brevi monizioni che illustrino la scelta del salmo e del ritornello e la loro concordanza tematica con le letture.

38. Colui che presiede la Liturgia della Parola e rende partecipi i fedeli, specialmente nell'omelia, del nutrimento spirituale che intimamente lo sostiene, anche se ascolta egli pure la parola di Dio da altri proclamata, rimane sempre il primo a cui è affidato il compito di annunziare la parola stessa. Dopo aver curato che la parola di Dio sia proclamata nel debito modo o da lui personalmente o da altri, riserva di norma a se stesso sia alcune monizioni, per ravvivare l'attenzione dei fedeli, sia specialmente l'omelia, per favorire nei fedeli stessi una più feconda recezione della parola di Dio.

42. Spetta a colui che presiede introdurre talvolta i fedeli alla liturgia della Parola con opportune monizioni prima che vengano proclamate le letture70.Queste monizioni possono aiutare l'assemblea a un migliore ascolto della parola di Dio, suscitando in essi un atteggiamento di fede e di recettività volenterosa. Il compito delle monizioni può essere però affidato anche ad altri, per esempio al diacono o al commentatore71.

Chiedo ad Apostata se ritiene che,in base a questi riferimenti le monizioni sono proibite o meno.So che ti aggrapperai alle inezie,in modo pretestuoso come è abitudine dell'"osservatorio".
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apostat dice:

La lettera di Arinze, parte integrante dello statuto, dispone che: "Almeno una domenica al mese le comunità del Cammino Neocatecumenale devono perciò partecipare alla Santa Messa della comunità parrocchiale.

Le vostre comunità obbediscono? E se no, perché?

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Questo è un sofisma,una bugia di infimo livello una mistificazione.
L'approvazione dello Statuto ha quasi del tutto abrogato questa lettera.Altrettanto falso è che lo Statuto disponga che le comunità celebrino una volta la mese in parrocchia.

E' vero che la lettera di Arinze al punto 1 chiedeva la celebrazione,una volta al mese,in parrocchia,ma apostata ha dimenticato di dire che la lettera in questione risale al 2005.Il 18 giugno 2008 la Chiesa ha approvato,in modo definitivo,lo Statuto del Cammino Neocatecumenale il quale all'articolo 13 recita:

"§ 2. I neocatecumeni celebrano l’Eucaristia domenicale nella piccola comunità, dopo i primi vespri della domenica.Tale celebrazione ha luogo secondo le disposizioni del Vescovo diocesano.Le celebrazioni dell’Eucaristia delle comunità neocatecumenali al sabato sera fanno parte della pastorale liturgica domenicale della parrocchia e sono aperte anche ad altri fedeli".


Uno Statuto ha un peso canonico ben maggiore di una semplice lettera privata inviata a domicilio degli iniziatori del Cammino.Lo Statuto prescrive chiaramente che i neocatecumeni celebrino l'Eucarestia domenicale nella piccola comunità dopo i primi vespri della domenica(sabato sera).Inoltre sempre l'art.13 dello Statuto aggiunge che:"Le celebrazioni dell’Eucaristia delle comunità neocatecumenali al sabato sera fanno parte della pastorale liturgica domenicale della parrocchia e sono aperte anche ad altri fedeli".Facendo parte della pastorale liturgica domenicaledella parrocchia ed essendo aperte a tutti,non sono celebrazioni di serie b da celebrare una tantum ma Messe come tutte le altre.Se sono Eucarestia come tutte le altre non ha alcun senso non celebrarle una volta al mese.Sarebbe come chiedere a tutti i fedeli che partecipano abitualmente alla Messa,dopo i primi vespri della domenica,di non celebrarla una volta al mese in favore di altra celebrazione di altro orario.E' evidente quindi che in l'art.13 abroga il punto n.1 della lettera privata di Arinze.

Non esiste alcuna Messa,una volta al mese,a cui i neocatecumeni debbono partecipare,in parrocchia.Andando alla celebrazione del sabato sera adempiono già al precetto domenicale essendo,la celebrazione CNC del sabato sera,a tutti gli effetticome stabilisce lo Statuto,una Messa parrocchiale e domenicale.
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apostata dice

presentandola come un successo del signor Arguello.Fino a quel momento invece lo stravolgimento della Liturgia era ancora più grossolano: niente Gloria, niente Credo fino alla Redditio, niente Agnus Dei.Si tentò di "depotenziarla" in ogni modo, perché così voleva il signor Arguello, irritato per la pretesa della Chiesa di modificare la sua invenzione.La partecipazione alla Messa parrocchiale una volta al mese ci fu presentata dai catechisti così.D'estate, nel periodo delle vacanza, di solito già andate in chiesa anziché in comunità. Se poi ci si aggiungono Natale, l'Immacolata e altre feste, ecco che noi rispettiamo già le decisioni del Papa. Infatti una volta al mese corrisponde a dodici volte all'anno.Poi il parroco, non RM, per un certo tempo fece andare le comunità più avanti ad alcune Messe, e pian piano finì tutto.Il ragionamento dei supercatechisti corrispondeva a quello di una persona cui viene detto di prendere una pillola al giorno per dieci giorni, e che per non perdere tempo le prende tutte insieme, tanto sempre dieci sono!Brutta cosa l'ipocrisia.
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Partiamo dal presupposto che,per quanto riguarda la mia esperienza,nella mia Diocesi e parrocchia,abbiamo sempre recitato il Gloria,Credo,Agnus Dei etc.Ma anche dove ciò avveniva,era permesso dal Santo Padre Giovanni Paolo II.A riconoscerlo fu lo stesso Papa Bendetto XVI nella udienza del gennaio del 2006:

"Proprio per aiutare il Cammino Neocatecumenale a rendere ancora più incisiva la propria azione evangelizzatrice in comunione con tutto il popolo di Dio,di recente la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti vi ha impartito a mio nome alcune norme concernenti la celebrazione eucaristica,DOPO IL PERIODO DI ESPERIENZA CHE AVEVA CONCESSO IL SERVO DI DIO GIOVANNI PAOLO II".

E' chiaro quindi che il Servo di Dio G.P.II aveva concesso al Cammino un periodo di esperienza.Dato che di questa concessione non c'è traccia scritta in nessun documento a cosa si riferiva B.XVI se non ad una concessione orale,non scritta,nella quale il beato concedeva al CNC di non recitare il Credo fino alla Traditio,Gloria solo in certi tempi liturgici,etc!!Altrimenti come spiega apostata queste parole di B.XVI?E chiaro quindi che se c'era concessione orale da parte del Papa significa anzitutto che egli era a conoscenza della prassi liturgica del CNC ma poi è la prova che non c'era abuso dato che il Papa pemetteva questi adattamenti.Papa B.XVI non ha ritenuto di prolungare questo tempo di esperienza e il CNC ha ubbidito docilmente.

A mio medestissimo parere la richiesta di parteipare,una volta al mese,in parrocchia era sbagliata perchè faceva una distinzione tra Messe e Messe.
Le celebarzioni CNC erano consderate minori,di serie B,non allo stesso livello delle altre.Poi sembrava sminuire il fatto che nella Messa siamo sempre in comunione con tutta la Chiesa non solo con chi partecipa fisicamnete con noi.

Ho voluto riposndere divertendomi alle scemenze detta da aprostata,
perdon apostata perchè sono l'emblema della malafede,ipocrisia,falsità di questo signore,degno compare di trippone,mic e co.

LASCIATELI PERDERE!



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