mercoledì 6 luglio 2011

ALTARE O MENSA?

PAPA BENEDETTO XVI CHE INCENSA UN ALTARE MOBILE 
In questi giorni(30 luglio) sul blog"Osservatorio sul Cammino Neocatecumenale secondo verità"è apparso un Thread intitolato:"L'altare,roccia sicura sulla quale si rende presente il sacrificio di Cristo"nel quale si critica  la prassi ,del Cammino Neocatecumenale.di celebrare l'Eucarestia,in genere,sul altari mobili e smontati a fine celebrazione.

Secondo l'autore ciò sarebbe un male che l'autorità ecclesiale dovrebbe punire.L'autore inoltre,
distorcendo,e strumentalizzando le parole del Car.Tarscisio Bertone ,pronunciate nella omelia della dedicazione del nuovo altare della Basilica del Sacro Cuore a Roma,giunge alla seguente conclusione:

"E conseguentemente vero che qualsiasi e abnorme "mensa" provvisoria, allestita su cavalletti e utilizzata il sabato sera in sale parrocchiali poste soltanto a pochi metri dalle chiese vere e proprie ( in cui insistono veri altari consacrati) non avrebbe ragione di esistere, anzi dovrebbe essere accuratamente messa al bando da chi di dovere".


La domanda è:E' giusto quello che dice questo signore?Gli altari mobili usati dal Cammino Neocatecumenali dovrebbero essere messi al bando?Sono proibiti dalle norme liturgiche?

Anzitutto vorrei sottolineare che è scorretto contrapporre i termini MENSA e ALTARE.Sull' altare si rende presente il sacrificio della Croce ma l'altare è anche la MENSA DEL SIGNORE come afferma l'Ordinamento Generale del Messale Romano al n.296:



"L’altare sul quale si rende presente nei segni sacramentali il sacrificio della Croce è anche la mensa del Signore, alla quale il popolo di Dio è chiamato a partecipare quando è convocato per la messa; l’altare è il centro dell’azione di grazie che si compie con l’eucaristia".



Vediamo cosa dicono le norme liturgiche a riguardo dell'altare mobile,l'altare cioè che  NON E' FISSO.A questo proposito consultiamo l'Ordinamento Generale del Messale Romano,cioè le norme liturgiche che sono contenute nel Messale Romano.


Al numero 1267 l'Ord.Gen.Messale Romano afferma:

L'altare si dice fisso, se fa corpo con il pavimento su cui è costruito e come tale non può essere rimosso; si dice invece mobile, se lo si può spostare.L'altare fisso deve essere dedicato secondo il rito della dedicazione di un altare, come indicato nel Pontificale Romano «Dedicazione della chiesa e dell'altare».
Ma anche all'altare mobile si deve rispetto, perché è la mensa destinata in modo esclusivo e permanente al convito eucaristico. Conviene pertanto che prima dell'uso anche l'altare mobile venga, se non dedicato, almeno benedetto secondo il rito qui descritto".


Anzitutto notiamo che la possibilità di un altare mobile è contemplata dal Messale Romano anzi lo stesso raccomanda "rispetto" per esso.Inoltre faccio notare che l'altare mobile viene chiamato anche "MENSA" per sottolinerare che ogni ALTARE è anche MENSA.


Sempre nell'O.G.M.R. al numero 1270 si contempla la possibilità di usare un altare MOBILE:


"E' opportuno che in ogni chiesa ci sia un altare fisso. Negli altri luoghi destinati alle sacre celebrazioni, l'altare può essere fisso o «mobile». Altare fisso è quello che fa corpo con il pavimento su cui è costruito, ed è, come tale, inamovibile; altare mobile è quello che si può spostare".


Ci sarebbero altri documenti che smentiscono decisamente Francesco ma ci limitiamo a questi.




Sulla scorta quindi di quanto accennato possiamo dire,senza indugio, che quanto detto da Francesco nel Thread apparso dul blog "Osservatorio sul Cammino Neocatecumenale secondo verità"NON E' ESATTO!