giovedì 31 luglio 2014

Che cosa è il kerigma?





Cari amici la breve discussione con Marco,culminata,come al solito,con offese dirette al sottoscritto,ha
rafforzato la convinzione che tanti attacchi al Cammino nascono ,oltre che dalla malafede, dall'ignoranza della fede.Marco,come tanti altri,presume di parlare dell'evangelizzazione senza possedere una reale conoscenza nè esperienza.Diceva che,secondo lui,noi dovremmo dialogare prima di evangelizzare.Gli ho chiesto cosa significasse ciò in concreto,non ho ricevuto risposta.Dialogare in che senso?Chiunque conosce le catechesi iniziali del Cammino,sa benissimo che una tale affermazione non ha alcun senso.La malefede e la demagogia di questa persona è evidente.Del resto la modalità di come si debbano fare le catechesi iniziali è contemplata nello Statuto.Marco ha citato varie volte il discorso di Papa Francesco ma distorcendone il senso e mistificandolo.Diceva che il Papa avrebbe detto che lo Spirito Santo è già presente nelle persone a cui andiamo per evangelizzare.Il Papa ha detto questo ma cosa ha voluto dire veramente?Leggiamolo dalle sue stesse parole:

" Un’altra indicazione: dovunque andiate, vi farà bene pensare che lo Spirito di Dio arriva sempre prima di noi. Questo è importante: il Signore sempre ci precede! Pensate a Filippo, quando il Signore lo invia per quella strada dove incontra un amministratore seduto sul suo carro (cfr At 8,27-28). Lo Spirito è arrivato prima: lui leggeva il profeta Isaia e non capiva, ma il cuore ardeva. Così, quando Filippo gli si avvicina, egli è preparato per la catechesi e per il Battesimo. Lo Spirito sempre ci precede; Dio arriva sempre prima di noi! Anche nei posti più lontani, anche nelle culture più diverse, Dio sparge dovunque i semi del suo Verbo. Da qui scaturisce la necessità di una speciale attenzione al contesto culturale nel quale voi famiglie andrete ad operare: si tratta di un ambiente spesso molto differente da quello da cui provenite. Molti di voi faranno la fatica di imparare la lingua locale, a volte difficile, e questo sforzo è apprezzabile. Tanto più importante sarà il vostro impegno ad “imparare” le culture che incontrerete, sapendo riconoscere il bisogno di Vangelo che è presente ovunque, ma anche quell’azione che lo Spirito Santo ha compiuto nella vita e nella storia di ogni".

Cosa ha voluto dire Papa Francesco?Che bisogna cambiare le catechesi iniziali del Direttorio Catechetico?Che bisognerebbe inventare o improvvisare catechesi nuove all'impronta a braccio?Non credo proprio!Il discorso del Papa è stato molto chiaro.Il Santo Padre ha detto che lo Spirito agisce anche in chi ascolta e anche nelle zone più lontane da noi preparando le persone all'ascolto come fece con l'amministratore  a cui fu mandato l'apostolo Filippo.Poi il Papa invita a essere attenti al contesto culturale nel quale le famiglie in missione si recano,ma ciò significa che si deve snaturare il carisma che Dio ha donato agli iniziatori  del Cammino e che la Chiesa,attraverso la lettera "Ogniquavolta"di San Giovanni Paolo II,ha inteso tutelare?Non credo proprio!Bisogna imparare le culture presso le quali si porta il Vangelo ma non snaturare noi stessi.

E allora appare evidente tutti gli errori del discorso di Marco.Il cammino propone una catechesi kerigmatica che non è legata ad una cultura particolare ma si basa sulla Parola di Dio e questa ha valore universale.Marco parlava di un non ben precisato ascolto preventivo.Non capisco come ciò si possa attuare mantenedosi fedeli allo schema delle catechesi contenuto nello Statuto.

Sempre Marco chiamava le catechesi kerigmatiche"sbobba".Secondo lui a queste si dovrebbe sostituire un altro modo di catechizzare,spontaneo,basato sull'ascolto non si sa bene in che modo.Il Kerigma è al centro della evangelizzazione e chi non sa questo è un ignorante.Vorrei proporre un discorso di Papa emerito risalente al 17 ottobre 2012:

"Dio si è rivelato con parole e opere in tutta una lunga storia di amicizia con l’uomo, che culmina nell’Incarnazione del Figlio di Dio e nel suo Mistero di Morte e Risurrezione.Dio non solo si è rivelato nella storia di un popolo, non solo ha parlato per mezzo dei Profeti, ma ha varcato il suo Cielo per entrare nella terra degli uomini come uomo, perché potessimo incontrarlo e ascoltarlo. E da Gerusalemme l’annuncio del Vangelo della salvezza si è diffuso fino ai confini della terra. La Chiesa, nata dal costato di Cristo, è divenuta portatrice di una nuova solida speranza: Gesù di Nazaret, crocifisso e risorto, salvatore del mondo, che siede alla destra del Padre ed è il giudice dei vivi e dei morti.QUESTO E' IL KERIGMA L'ANNUNCIO CENTRALE E DIROMPENTE DELLA FEDE. Ma sin dagli inizi si pose il problema della «regola della fede», ossia della fedeltà dei credenti alla verità del Vangelo, nella quale restare saldi, alla verità salvifica su Dio e sull’uomo da custodire e trasmettere. San Paolo scrive: «Ricevete la salvezza, se mantenete [il vangelo] in quella forma in cui ve l’ho annunciato. Altrimenti avreste creduto invano» (1 Cor 15,2)".

Come si può leggere il Kerigma è L'ANNUNCIO CENTRALE DELLA FEDE non è una scoperta o invenzione di Kiko.NON E' UNA SBOBBA MA IL CENTRO DELLA NOSTRA FEDE!

Il vero problema,mi ripeto,di tanti che criticano il cammino,oltre che la malafede, è l'ignoranza.