Spesso,per esempio, il Cammino Neocatecumenale viene definito "Movimento"ma in realtà nessun documento del Magistero lo definisce in questo modo. Ovviamente non ho nulla contro il termine "movimento"e non penso affatto che sia offensivo o riduttivo.
Il Cardinale Joseph Ratzinger celebra l'Eucarestia al Seminario Redemptoris Mater di Roma |
Giovanni Paolo II celebra l'Eucarestia cone le Comunità Neocatecumenali dopo la Notificazione della Cong.per il Culto Divino 1988 |
Vorrei semplicemente che il Cammino Neocatecumenale fosse definito per quello che è!
I movimenti sono una grande ricchezza nella Chiesa e molte e importanti e belle realtà ecclesiali sono movimenti ed hanno dato e danno molto alla Chiesa in termini di testimonianza e di vocazioni al sacerdozio e alla vita religiosa.Vorrei ricordare solo alcuni movimenti più importanti della Chiesa :L'Opus Dei,il Rinnovamento nello Spirito,Comunione e Liberazione,i Legionari di Cristo etc.Non è mia intenzione quindi denigrare il termine movimento.Il Cammino Neocatecumenale comunque non è un movimento.
Quale è allora la natura del Cammino Neocatecumenale?
Per saperlo bisogna leggere l'articolo 1 dello Statuto del Cammino Neocatecumenale il quale afferma:
Statuto del Cammino Neocatecumenale
Art. 1
§ 1. La natura del Cammino Neocatecumenale viene definita da S.S. Giovanni Paolo II quando scrive: "Riconosco il Cammino Neocatecumenale come un itinerario di formazione cattolica, valida per la società e per i tempi odierni".
In parole povere il Cammino Neocatecumenale è un itinerario di formazione cattolica,una delle modalità di attuazione diocesana dell’iniziazione cristiana e della formazione permanente.
LA PERSONALITA' GIURIDICA PUBBLICA DEL CAMMINO
Secondo la relazione presente sul sito http://www.camminoneocatecumenale.it/ del Professor Mons Juan Ignacio Arrieta ,segretario del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi già Preside dell'Istituto di Diritto Canonico San Pio X di Venezia ,gli Statuti ,approvati nel 2008 , affermano la personalità giuridica pubblica del Cammino Neocatecumenale(Cnf.art 1 § 3), erezione che avvenne,per iniziativa del Pontificio Consiglio per i Laici, con Decreto del 28 ottobre del 2004.
Sempre secondo il Prof.Arrieta, la maggiore conseguenza della personalità pubblica, applicata all’itinerario di formazione neocatecumenale, riguarda la particolare autorevolezza ecclesiale con la quale, sotto la direzione dei Vescovi diocesani, s’impartisce finora il Cammino, e nel particolare impegno che, di conseguenza, si assume perché esso sia proposto – come risultava prima, ma adesso con rinnovato impegno giuridico – per mezzo di persone particolarmente selezionate e appositamente formate.
Risulta abbastanza coerente. Essendo caratteristica della persona giuridica pubblica eretta dalla gerarchia della Chiesa il fatto di agire a nome della Chiesa (cf., per analogia, can. 313 CIC
Il Prof.Arrieta conclude che è abbastanza coerente. Essendo caratteristica della persona giuridica pubblica eretta dalla gerarchia della Chiesa il fatto di agire a nome della Chiesa (cf., per analogia, can. 313 CIC), sembra abbastanza coerente che il metodo catechetico configurato adesso con persona giuridica sia presentato facendo parte della pastorale organica della Chiesa, pienamente integrato nella sua struttura, e sotto gli auspici del Pastore diocesano, oltre che dei propri Responsabili che ne conoscono l’identità.